L'assessore De Martin interviene al convegno “Gestione efficace dei siti Unesco. Una riflessione italiana”.

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Assessore De Martin Al convegno
 

L'assessore De Martin interviene al convegno “Gestione efficace dei siti Unesco. Una riflessione italiana”.

03/03/2017
L'assessore all'Ambiente e all'urbanistica Massimiliano De Martin ha partecipato questa mattina, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, al convegno “Gestione efficace dei siti Unesco. Una riflessione italiana”. L'appuntamento, promosso dall'Università Iuav di Venezia, in collaborazione con il Mibact, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali tra cui, Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con delega ai beni Unesco, Francesco Bandarin, Vice Direttore Generale Unesco, Franco Bernabé, Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, Alberto Ferlenga, Rettore Iuav. Al centro del dibattito, ospitato a palazzo Badoer, la gestione dei siti del Patrimonio Mondiale dell'Unesco, con particolare riguardo ai siti di dimensioni territoriali estese, con l'obiettivo di favorire un momento di confronto tra istituzioni governative e figure di spicco nella gestione del patrimonio italiano, al fine di configurare una strategia operativa comune e d'integrare le azioni di conservazione con le politiche di sviluppo sostenibile e d'innovazione. “Il tema – ha spiegato Ferlenga facendo riferimento a Venezia – non è solo quello della salvaguardia materiale, data ormai per assodata, ma capire quali attenzioni, competenze, tecniche siano da sviluppare per rispondere in modo adeguato ai profondi cambiamenti in atto”. “La città di Venezia deve restare viva in tutti i suoi aspetti, da quelli economici a quelli residenziali – ha spiegato l'assessore De Martin nel portare i saluti del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. E' necessario consolidare i punti forti della città come quelli dell'accoglienza, ma allo stesso tempo sviluppare delle nuove economie di lavoro. Sul fronte turistico una soluzione proponibile è quella di delocalizzare in terraferma le attività ricettive assicurando un flusso più ordinato e tranquillo all'interno della città”. “Un altro tassello strategico è quello infrastrutturale - ha spiegato l'assessore - con il potenziamento di porto, aeroporto e rete ferroviaria, in un'ottica di consenso sul territorio senza contrapposizione”. A questo proposito l'assessore ha ricordato la delibera per l'ampliamento del Terminal 2 di Tessera, approvata senza voti contrari dal Consiglio comunale. L'intervento si è poi focalizzato sugli atti avviati per rendere il territorio volano per chi ci abita: le politiche per la residenzialità, legate alla valorizzazione di nuove attività lavorative, le delibere per nuovi posti auto a prezzi calmierati per i residenti alla Marittima e all'aeroporto Marco Polo. “In questo contesto - ha detto De Martin - l'aspetto ambientale è fondamentale: il controllo dell'aria e dei suoli a Murano per garantire un contesto sicuro alle aziende produttive del vetro di Murano e agli abitanti dell'isola, il rilancio dell'agricoltura in terraferma, la raccolta differenziata, arrivata a quota 54,6 %, i mille ettari di parchi del territorio comunale. Facendo poi un riferimento al Piano degli interventi e al significato dello strumento come nuovo modo di pianificare, l'assessore ha ricordato il significato del Patto per Venezia per le bonifiche di Porto Marghera e per la salvaguardia degli edifici del centro storico. “L'aspetto importante in questo momento – ha concluso l'assessore - è che tutti per la propria parte riconoscano la fragilità e la peculiarità di Venezia e lavorino insieme, in modo continuativo per un futuro di crescita sostenibile. L'Unesco ha un valore perché è un soggetto terzo e libero, garanzia per tutti. Quando ci si confronta su progetti che sono oggettivi e non soggettivi – ha detto infine - questo sostegno nella gestione delle situazioni è un beneficio per tutti”.

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