Mercoledì 3 aprile nuova conferenza del ciclo “Il pianeta non può attendere”

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Composizione grafica: sullo sfondo paesaggio fluviale con persona in bici sull'argine; in primo piano titolo dell'evento e info
 

Mercoledì 3 aprile nuova conferenza del ciclo “Il pianeta non può attendere”

28/03/2024

Mercoledì 3 aprile è in programma una nuova conferenza del ciclo “Il pianeta non può attendere”, organizzato dall’Università del Tempo libero di Mestre e inserita nel palinsesto de “Le Città in Festa”. Appuntamento alle 16 al Centro Culturale Candiani, dove Carlo Bendoricchio, direttore generale del consorzio di bonifica Acque Risorgive, parlerà di “Valorizzazione ambientale e fruitiva del reticolo idrografico locale”.

Il reticolo idrografico gestito dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive è costituito da oltre 2.300 km di canali di varie dimensioni che solcano un territorio di oltre 100.000 ha. È una rete che si ramifica attraversando centri urbani (molti dei quali di elevato pregio storico culturale), zone produttive, zone agricole e aree naturali protette per sfociare in Laguna di Venezia. Questa rete idrografica è da sempre gestita da Acque Risorgive con la massima attenzione agli effetti sull’ecosistema lagunare, grazie anche alla possibilità di accedere ad importanti finanziamenti provenienti dalla Legge speciale per Venezia che ha consentito al Consorzio di avviare progettazioni di riqualificazione dei corsi d’acqua. 

Ad oggi sono state realizzate nuove aree umide di interesse naturalistico per una superficie complessiva di 193 ettari; sono stati imboschiti con formazioni igrofile ulteriori 69 ettari; sono state realizzate fasce tampone arboree per un’estensione di 24 km e sono stati riqualificati 54 km di corsi d’acqua, consentendo la riduzione dei carichi inquinanti sversati in laguna, l’incremento della biodiversità e la presenza di habitat legati agli ambienti umidi di pianura, diventati palestre di studio e ricerca scientifica ma anche luoghi di interesse e di fruizione lenta e rispettosa per le popolazioni locali.

L’ingresso alla conferenza è libero.

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