Trasformare uno dei giochi più popolari e amati della nostra tradizione, quello “dell’Oca” in un’opera, anzi, in una collettiva d’arte. E’ la scommessa (vinta) dell’associazione Arte+ che, grazie alla maestria di 17 sue pittrici, ha realizzato un pannello con 63 caselle, pensato per regalare qualche ora di spensieratezza, e di gioia per gli occhi, agli anziani ospiti del Centro Nazareth di Zelarino.

    L’installazione, che è stata chiamata “Io gioco con l’arte”, è stata inaugurata questo pomeriggio, nel grande salone conviviale dell’istituto, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore comunale alla Promozione del territorio, Paola Mar, del consigliere delegato alla Cultura del Comune di Marcon, Luigino Busatto, del direttivo, del personale e degli ospiti della struttura.

    Insieme ad essa è stato donato al Centro anche un tabellone di gioco, che riproduce esattamente le 63 caselle realizzate dalle artiste e due grandi dadi, per potersi così cimentare nelle partite.

    “E’ un bellissimo regalo di Natale - ha osservato l’assessore Mar – giunto con qualche giorno di anticipo, ma che credo possa davvero essere gradito da tutti voi. Faccio davvero i miei complimenti sia a chi ha avuto questa idea che a coloro che hanno permesso di realizzarla anche qui.”

    Una riproduzione dell’opera, di circa 12 metri quadrati, con caselle di 40 centimetri per lato, è stata infatti posta, pensando in questo caso ai bambini, all’interno del parco pubblico di Silea.

    L’associazione “Arte+”, come ha ricordato la sua fondatrice e animatrice, Marilisa Brocca, è nata a Marcon nel 2000, e conta una ventina di artiste che ogni anno si impegnano a realizzare una o più opere, in collettiva, per fini sociali: quest’anno, ad esempio, un altro dei progetti andati a buon fine ha riguardato il Giardino degli Scalzi, a Venezia.