Archivio storico delle Arti contemporanee, la Giunta approva il progetto

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Archivio storico delle Arti contemporanee, la Giunta approva il progetto

27/10/2023

Nella sua ultima seduta la Giunta comunale ha approvato su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, il progetto relativo all’Archivio storico delle Arti contemporanee (ASAC) all’Arsenale di Venezia, per il quale si prevede la realizzazione di una nuova sede all’interno dell’Arsenale prevedendo il recupero degli edifici denominati Magazzini del Ferro e delle Officine. Il progetto prevede il restauro di due distinti complessi di edifici connessi funzionalmente, uno dedicato alla consultazione del patrimonio ASAC, che prevede al suo interno un nuovo luogo per la ristorazione aperto a tutta la cittadinanza tutto l’anno; l’altro dedicato all’archivio documentale e multimediale che rappresenta il patrimonio produttivo di ASAC. Il nuovo ASAC avrà un’estensione complessiva di circa 6.500 metri quadrati suddivisi nei due distinti ambiti funzionali che corrispondono a due fasi operative e di finanziamento distinte.  

Il progetto è parte integrante del piano attuato dalla Fondazione La Biennale di Venezia, in accordo con il ministero dei Beni culturali, con il Comune di Venezia e con la Soprintendenza, per la realizzazione di un polo internazionale permanente per la ricerca sulle arti contemporanee, aperto a ricercatori e istituzioni nazionali e straniere.   

“Con questo progetto prosegue lo sforzo dell'Amministrazione finalizzato al recupero e alla valorizzazione dell’Arsenale - ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro – Con questo ulteriore intervento si concretizza il lavoro, a suo tempo avviato, che ha fatto si che per il recupero dell’Arsenale, oggi protagonista di eventi di primo piano come il Salone Nautico e il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, arrivassero complessivamente oltre 150 milioni di euro, per interventi diffusi in tutto il territorio. Una valorizzazione dell’Arsenale che ha preso avvio con il Protocollo d’intesa a suo tempo sottoscritto tra Comune, ministero della Difesa e ministero della Cultura, consentendoci di  riconsegnare al pubblico spazi ora inutilizzati di un luogo simbolo della Città. Quando si lavora tutti uniti e compatti per il raggiungimento di un obiettivo e si riescono a dare risposte chiare e utili allo sviluppo della Città e alla valorizzazione del suo patrimonio storico e artistico, si raggiungono importanti risultati. Questo ci consentirà di proseguire nel percorso virtuoso di ristrutturazione dell’Arsenale che questa Amministrazione ha fortemente voluto. Qui sarà anche previsto un approdo dell’Actv che agevolerà e renderà più facili i trasferimenti per tutti coloro che vorranno visitare gli spazi e rendersi conto di come si è trasformato questo luogo” .  

"La collaborazione e la continua sinergia  tra l’Amministrazione comunale, La Biennale di Venezia e la Marina Militare, permetterà di raggiungere entro il 2026 risultati importantissimi per la città nei tempi imposti, beneficiando di finanziamenti specifici - ha dichiarato l'assessore Zaccariotto - I progetti di recupero funzionale di edifici, e di aree esterne dati in uso alla Biennale, non riguardano solo l’area dell’Arsenale, dove si concentrano gli interventi più numerosi e complessi, ma tutto il territorio comunale: in Terraferma alcuni manufatti a Forte Marghera e il centro civico al parco della  Bissuola; al Lido,  il  Palazzo del Cinema, l’Ex-Casinò, la Sala Darsena su via Candia; ai Giardini della Biennale la riqualificazione di alcuni percorsi esterni e della zona di ingresso ed infine la Sala Chini, padiglione centrale". 

A partire dal 2020 La Biennale di Venezia è impegnata nell’avviare un Polo Internazionale permanente per la ricerca sulle arti contemporanee aperto a ricercatori e istituzioni nazionali e straniere, studenti e cittadini. Il progetto nasce dal potenziamento delle attività dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC) per il quale si prevede la ristrutturazione di una nuova sede fisica all’interno dell’Arsenale, contigua agli spazi delle Mostre e alla Biblioteca dei Giardini. Questo è l’ambito in cui la Biennale, produttrice di grandi Mostre e Festival internazionali di Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica e Teatro, intende sviluppare un maggiore dialogo fra i curatori delle diverse sezioni sui contenuti che hanno attraversato la sua storia dalla fondazione ai giorni nostri. Nell’ambito di questo progetto, inoltre si intende sviluppare un dialogo e collegamento costante con Istituzioni culturali, Archivi e Università nazionali e internazionali al fine di condividere dati sui rispettivi fondi, informazioni su progetti in corso al fine di ampliare la possibilità di fruizione da parte di studenti ricercatori e artisti. Si tratta di un investimento di quasi 39 milioni di euro.  

 In generale gli interventi  relativi al Progetto per il nuovo Asac approvati dalla Giunta riguardano:    

  • consolidamento nonché restauro conservativo delle superfici murarie in laterizio interne ed esterne, delle ampie porzioni in pietra naturale e superfici intonacate;   
  • consolidamento e restauro delle strutture metalliche (colonne in ghisa, carroponte ecc.);   
  • consolidamento delle capriate lignee, rinforzo strutturale e messa in sicurezza della copertura;     
  • rifacimento delle pavimentazioni in tutti gli edifici;   
  • sostituzione e restauro, ove possibile, dei serramenti esistenti con nuovi serramenti in ferro e vetro a taglio termico.

La prima fase operativa dell’intervento prevede la realizzazione di spazi aperti al pubblico per la consultazione cartacea e multimediale onsite dei Fondi dell’Archivio, ovvero le aree dedicate alla ricerca attraverso una nuova ed avanzata infrastruttura integrata per la fruizione innovativa, multimediale, multicanale ed agile dei contenuti dell’Archivio de La Biennale. Gli spazi accoglieranno anche aree polifunzionali e dedicate ad attività College, uffici per il personale e un nuovo ristorante.  

La seconda fase operativa dell’intervento invece si occupa degli spazi dedicati alla conservazione, valorizzazione e inventariazione dei fondi ASAC de La Biennale, laboratori per il restauro e propedeutici alla catalogazione del patrimonio archivistico. Il progetto prevede l’adeguamento dei locali al fine di garantire una corretta conservazione del patrimonio documentale costruendo box climatici in grado di garantire condizioni termo igrometriche ideali.  

Per rispettare la tempistica dei finanziamenti PNRR, i lavori per l’Archivio storico delle Arti contemporanee dovranno essere aggiudicati entro la fine dell’anno. 

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