Inaugurato questa mattina, al Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti, il nuovo edificio ristrutturato denominato “Residenza Spalti”

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il taglio del nastro
 

Inaugurato questa mattina, al Centro Servizi Antica Scuola dei Battuti, il nuovo edificio ristrutturato denominato “Residenza Spalti”

08/09/2023

    Mattinata di festa, questa mattina, all’interno del Centro Servizi “Antica Scuola dei Battuti”, a Mestre: è stata infatti inaugurato il nuovo edificio ristrutturato denominato “Residenza Spalti”.

    Presenti al taglio del nastro, tra gli altri, gli assessori comunali alle Politiche sociali, Simone Venturini, e alle Politiche educative, Laura Besio, l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, i presidenti della Municipalità di Mestre Carpenedo, Raffaele Pasqualetto, e di Marghera, Teodoro Marolo, il presidente di Ipav, Luigi Polesel, l’assistente spirituale della struttura, don Fausto Bonini, che ha anche impartito la tradizionale benedizione.

    “E’ un momento – ha sottolineato l’assessore Besio – non solo importante per tutti coloro che vivono e lavorano qui dentro, ma anche, per quanto mi riguarda personalmente, molto emozionante per aver seguito da vicino tutto l’iter di questa realizzazione, come precedente responsabile della struttura, e aver apprezzato la professionalità, la cura, l’amore, la dedizione degli operatori verso gli anziani qui ospitati.”

    La nuova ristrutturata ala del complesso, realizzata in quattro anni, con una spesa di circa 4 milioni di euro, dispone di un’area complessiva di 600 metri quadrati. A piano terra potranno essere ospitati una decina di anziani affetti dal morbo di Alzheimer, mentre gli altri tre piani accoglieranno un’altra novantina di degenti, che potranno vivere in camere da due o tre letti, spaziose, luminose e ben aerate, dotate ognuna di servizio igienico e con dispositivi fissi di sollevamento dei pazienti. Gli anziani avranno inoltre a disposizione spazi comuni di circa 100 metri quadrati per piano dove svolgere attività e consumare i pasti.

    L’edificio, realizzato con i più moderni criteri di risparmio energetico, è classificato come NZEB, ovvero autosufficiente per quanto riguarda i consumi di energia, avendo a disposizione fonti rinnovabili di calore.

    “Quello del risparmio energetico – ha osservato l’assessore Venturini – è un altro obiettivo che ci eravamo dati, visto anche il consistente aumento dei prezzi delle fonti tradizionali, seguiti allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina.

    Dopo aver superato anche l’emergenza dovuta al Covid grazie al grande impegno e alla professionalità degli operatori, ci attende ora però un’altra sfida legata al percorso iniziato per la razionalizzazione dei costi e l’ottimizzazione del servizio: quella legata alla riforma normativa dell’Ipav, per dare ulteriori risposte ai veloci cambiamenti sociali ed economici a cui stiamo assistendo.”

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