“Pianini”, la Giunta ne approva tre di nuovi e ne revisiona due

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Pianino
 

“Pianini”, la Giunta ne approva tre di nuovi e ne revisiona due

17/07/2023

La Giunta Comunale, nella sua ultima seduta, ha approvato, su proposta dell'assessore al Commercio e alle Attività produttive Sebastiano Costalonga, la delibera con la quale sono stati approvati 3 nuovi pianini: Calle Dolfin-Corner e Campiello Selvatico; Calle Larga dei Bari - Lista Vecchia dei Bari; Rio Terà Farsetti – Calesele. Inoltre, ne sono stati revisionati 2 già pianificati: Riva del Ferro e Fondamenta di S. Giobbe.  

“L’Amministrazione comunale continua il suo lavoro di tutela delle attività produttive nel rispetto dell’interesse paesaggistico e delle comunità cittadine", spiega l’assessore Costalonga. "Con questa delibera portiamo avanti il lavoro di pianificazione di tutte le aree pubbliche della città a interesse paesaggistico con una presenza cospicua di attività produttive". Sono stati 68 fino ad ora i “pianini” deliberati negli anni dall’Amministrazione, di questi 41 hanno riguardato rinnovi e 27 quelli ex novo.  

Prosegue anche il monitoraggio dei pianini già approvati. La Polizia Municipale, in sinergia con gli uffici del Commercio, ha controllato in questi mesi l'occupazione su suolo pubblico di moltissime attività produttive ed ha emanato provvedimenti sanzionatori a carico degli evasori. Nello specifico, relativamente all’occupazione abusiva di suolo pubblico, sono state diffidate 91 ditte per violazione dell'articolo 5 del CUP (occupazione suolo abusiva di suolo pubblico). Sono inoltre state disposte 15 sospensioni di 3 giorni per violazione dell'articolo 5 del CUP (recidiva per occupazione suolo abusiva) e sono in istruttoria 8 procedimenti di sospensione per violazione dell'articolo 5 del CUP (prossime sospensioni).

"Abbiamo aiutato le attività nel momento del bisogno, i cittadini hanno capito e accettato gli aumenti di plateatico, ma ad un anno dal rientro della normalità non è più permesso trasgredire, occorre che tutti rispettino le concessioni date”, conclude Costalonga. "Solo così ci può essere una convivenza sana e profittevole tra attività produttive e cittadini”.  

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