Presentato a Ca’ Farsetti Millepiani, undicesima edizione del festival di teatro Venice Open Stage. Mar: “Un fiore all’occhiello tra le rassegne culturali cittadine”

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Conferenza stampa
 

Presentato a Ca’ Farsetti Millepiani, undicesima edizione del festival di teatro Venice Open Stage. Mar: “Un fiore all’occhiello tra le rassegne culturali cittadine”

27/06/2023

Dal 2 al 14 luglio campazzo San Sebastiano, nel sestiere di Dorsoduro a Venezia, sarà nuovamente il palcoscenico dell’undicesima edizione del Venice Open Stage – Rising theatre festival, dal titolo Millepiani, organizzato dall’associazione culturale Cantieri Teatrali Veneziani. Il festival è realizzato nell’ambito di Palcoscenici metropolitani, progetto creato grazie al bando del Comune di Venezia con il contributo del Ministero della Cultura.

La presentazione della rassegna si è svolta questa mattina a Ca’ Farsetti alla presenza dell’assessore alla Promozione del territorio Paola Mar e degli organizzatori della manifestazione: il presidente uscente del festival Francesco Gerardi; David Angeli, nuovo coordinatore dell’associazione culturale Cantieri Teatrali Veneziani; la responsabile organizzazione e programma Leonia Quarta. Presente inoltre Marco Borghi nella doppia veste di responsabile delle Attività culturali dell’ESU Venezia e presidente della Municipalità di Venezia, Murano e Burano.

Dal 2013 centinaia di studentesse, studenti, allievi attori e attrici, maestranze e ogni genere di professionista legato alle arti performative, hanno calcato il palco di campazzo San Sebastiano, dando vita ad uno degli eventi più seguiti dell’estate veneziana.

“L’obiettivo che ci eravamo prefissi quando è nata questa esperienza, cioè riportare al centro di una comunità il teatro, lavorando insieme alle persone, si può dire pienamente raggiunto proponendo di anno in anno un cartellone popolare, capace tuttavia di avvicinare gli spettatori alle realtà artistiche più complesse” ha evidenziato Gerardi.

“Un teatro che nasce dal basso - ha dichiarato l’assessore Mar - con la collaborazione delle istituzioni culturali cittadine e di molti volontari. Una manifestazione che costituisce un fiore all’occhiello, che contempera le varie esigenze creando una magia. Una rassegna, adottata dalla comunità e cresciuta con essa, arricchendosi anche grazie alle sinergie di compagnie teatrali internazionali. Il campo è vita e la vita è teatro - ha concluso l’assessore - ringraziando gli organizzatori per il loro impegno e lavoro”.

“Il capitale sociale che gli studenti rappresentano per questa città è assolutamente imprescindibile, il diritto allo studio si incarna dando la possibilità agli studenti di essere protagonisti e non solo spettatori”, ha aggiunto Borghi.

“L’undicesima edizione – ha spiegato Angeli - racconta il nostro pluridecennale impegno nel diffondere le arti performative e nel creare connessioni con accademie di recitazione internazionali, compagnie teatrali, gruppi musicali, singole artiste e artisti, che calcano il nostro palco e animano campazzo San Sebastiano durante il festival. Definiamo queste connessioni randomiche perché spesso nascono dai contatti, da conoscenze a volte inattese e da una fitta rete di relazioni che, in undici anni di Venice Open Stage, abbiamo intessuto in una comunità ramificata e complessa come quella dello spettacolo dal vivo”.

Gli spettacoli inizieranno lunedì 3 luglio alle 21.45 con Rumori nascosti del premio Ubu Emanuela Dall’Aglio. Martedì 4 e mercoledì 5 luglio torna la Faculty of fine Arts / School of drama della Aristotle University di Salonicco (GR) con Greek Summer (is a state of mind).

Ad aprire la sezione FERMENTI VOS23, dedicata ai giovani professionisti, selezionati tramite bando, giovedì 6 luglio, sarà la compagnia R.E.M.S. (Resources for Expressive Mindfulness Society) con I PORCI – Una gastronomia machista; si prosegue venerdì 7 luglio con Vedere te (1322), di Noemi Piva e, a chiudere la sezione, sabato 8 luglio, sarà senza titolo (mâcher ses mots), di Elena Bastogi.

Domenica 9 luglio torna la Civica Accademia di Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine con il canovaccio originale di commedia dell’arte Il nuovo ordine…tutto cambia niente cambia. Lunedì 10 luglio sarà la volta della ArtEZ - Master in Theatre Practices di Amsterdam, con la performer Vicky Maier che presenterà Creature Chronicles. Martedì 11 luglio torna la rassegna con la compagnia tostacarusa, che presenterà Tu eri turbolenta. Mercoledì 12 e giovedì 13 luglio in scena l’ultima accademia del VOS 23, The Aleksander Zelwerowicz National Academy of Dramatic Art di Varsavia, con Men’s Talk. A chiudere la sezione rassegna e il VOS 23, sarà un’eccellenza del nostro territorio, la compagnia Farmacia Zooè di Mestre, con R.R.

Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.45 con ingresso gratuito su prenotazione ai numeri +393278855509 e +393456105044.

Sarà però la musica ad inaugurare il palco, domenica 2 luglio: alle 19 dj set aperitivo curato da Dj Outback.

Dal 4 al 14 di luglio presso l’area lounge del festival, dalle 20, con la collaborazione di Opificio, il pubblico avrà modo di assistere a performance sonore di dj emergenti ed affermati.

"Da questa edizione - ha aggiunto Quarta - siamo felici di aver creato una connessione con il corso di Teatro e Arti performative dell’Università IUAV di Venezia, diretto da Annalisa Sacchi. Gli studenti e le studentesse saranno presenti al Festival con tre performance ideate e curate da loro, per tre preserali".

Per la sezione Pistilli, invece, saranno quattro gli incontri informali in area lounge, dedicati ad argomenti randomici legati alle arti performative: sound design, linguaggi performativi, maestranze e organizzazione di eventi sul territorio lagunare.

Per maggiori informazioni e il programma completo: https://www.veniceopenstage.org/

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