Centenario del Milite Ignoto: il "Treno della Memoria" si ferma al binario 1 della Stazione Santa Lucia. L'omaggio della presidente del Consiglio Damiano

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Treno Memoria
 

Centenario del Milite Ignoto: il "Treno della Memoria" si ferma al binario 1 della Stazione Santa Lucia. L'omaggio della presidente del Consiglio Damiano

29/10/2021

Cento anni dopo, il ricordo del Milite Ignoto è stato celebrato al binario numero 1 della stazione di Santa Lucia. Il "Treno della Memoria" è arrivato oggi poco prima delle 21:30, accolto dalle massime autorità civili, religiose e militari che hanno reso omaggio al convoglio partito nel primo pomeriggio da Aquileia per ripercorrere il tragitto fatto il 29 ottobre del 1921. Erano le 8 del mattino quando il treno partì dal Friuli e, passando per Venezia, attraversò i binari di mezza Italia tra migliaia di persone che in silenzio resero onore al soldato diventato simbolo di tanti ragazzi morti sul fronte, durante la Prima Guerra mondiale. 

A bordo del treno, trainato dalla stessa locomotiva di cento anni fa, c’è la bandiera che avvolse la bara del Milite Ignoto, scelto tra altri suoi commilitoni senza identità per essere sepolto sull’Altare della Patria a Roma. L’arrivo del convoglio è stato salutato con l’esecuzione della “Canzone del Piave” da parte della Fanfara della Brigata Julia. Al binario numero 1 erano presenti una rappresentanza delle Associazioni combattentistiche e d'arma e degli allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”.

In rappresentanza del sindaco Luigi Brugnaro e dell’Amministrazione è intervenuta la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano.

"Venezia fa da sempre della memoria uno dei capisaldi di civiltà e del fare comunità - ha detto Damiano - Il Treno della Memoria rappresenta l’alto valore della storia del nostro Paese e dei nobili sentimenti del popolo italiano. La partecipazione così ampia e diffusa di questo viaggio ne è la dimostrazione e restituisce simbolicamente un volto, un nome e un’identità al Milite Ignoto e a tutti i caduti per la patria”.

Al termine dei saluti istituzionali la commemorazione è proseguita con la visita della mostra itinerante allestita all’interno del convoglio: fotografie e reperti originali a cura del Ministero della Difesa, ma anche un’esposizione multimediale con illustrazioni di artisti e installazioni sonore.

L'ultima fermata del treno sarà a Roma il prossimo 2 novembre.

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