Il sindaco all'inaugurazione della mostra “ Frammenti di Storia – l'Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia scientifica”

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Il momento del taglio del nastro
 

Il sindaco all'inaugurazione della mostra “ Frammenti di Storia – l'Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia scientifica”

04/09/2018

    Dalla strage di piazza Fontana al sequestro di Aldo Moro, dal sanguinoso attentato alla stazione ferroviaria di Bologna a quello di Ustica e allo stragismo mafioso degli anni Novanta: la storia di quest'ultimo secolo del nostro Paese, raccontata in maniera insolita, in una mostra, attraverso le immagini inedite scattate della Polizia scientifica durante indagini e sopralluoghi sulle varie scene del crimine.

    La rassegna fotografica, dal titolo “Frammenti di Storia – l'Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia scientifica”, è stata inaugurata questa mattina, nella Loggia Foscara di Palazzo Ducale, alla presenza dei sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Presenti alla cerimonia, culminata col tradizionale taglio del nastro, oltre a innumerevoli autorità, anche il Direttore Centrale Anticrimine, Vittorio Rizzi, il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, il questore, Danilo Gagliardi, la vicesindaco, Luciana Colle.  

    “Questa bella e suggestiva mostra – ha osservato Brugnaro – è anche una nuova occasione per ringraziare la Polizia di Stato per il prezioso e fondamentale lavoro che essa compie ogni giorno. Un lavoro che nella nostra città, in coordinamento anche con le altre forze di polizia, come Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale, sta dando in questi mesi importanti frutti. Dico quindi ai cittadini: fidatevi delle Forze dell'Ordine, ed abbiate fiducia nelle istituzioni. E lancio nel contempo un appello ai genitori: state vicino ai vostri ragazzi, non lasciate che finiscano nelle mani di spacciatori o malintenzionati. Serve in questo caso un'azione preventiva, sia in famiglia, ma anche in ambito sociale, e dico grazie per tutto quello che fanno alle tante associazioni sportive e culturali della nostra città che tengono i ragazzi lontano dalla strada impegnandoli in attività positive.”

    “Queste parole del sindaco – ha sottolineato il Capo della Polizia Gabrielli – sono un'iniezione di fiducia, ed insieme un nuovo sprone, per il nostro Corpo, perché danno un senso compiuto alla nostra esistenza e al nostro lavoro, che è volto a garantire un servizio ai cittadini. Questa mostra illustra una delle molteplici attività che ogni giorno compiamo, quella investigativa, spiegando i nostri metodi, da sempre all'avanguardia, che hanno portato a far luce su tanti fatti criminosi che hanno caratterizzato la storia recente del nostro Paese.”

    La mostra, che è stata ospitata già a Roma e a Palermo, dedica alcuni dei suoi 18 pannelli anche a importanti fatti di cronaca che hanno riguardato precipuamente Venezia: dall'assassinio del vicequestore Alfredo Albanese, nel 1980, da parte delle Br, all'incendio del teatro La Fenice, nel 1996, all'attività criminosa della “Mala del Brenta” guidata da Felice Maniero. Molto interessante anche la parte dedicata a personaggi politici che hanno influenzato la storia del nostro Paese nel ventesimo secolo, come ad esempio Mussolini (arrestato, appena ventenne, nel 1903 dalla polizia di Berna e schedato come agitatore) o Sandro Pertini, incarcerato invece nel 1926 dal regime per attività antifascista.

    L'esposizione resterà aperta sino al 10 settembre.

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