La presidente Damiano a Ca’ Pesaro per il progetto dell’Unicef “Bambine, non spose”

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La presidente Damiano a Ca’ Pesaro per il progetto dell’Unicef “Bambine, non spose”

 

La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, è intervenuta questa sera, martedì 3 ottobre, a Ca' Pesaro, Galleria internazionale d'arte moderna di Venezia, alla presentazione del progetto “Bambine, non spose” realizzato dall’Unicef in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia, nell’ambito del progetto “Giovani imprenditrici” in Bangladesh. Sono intervenuti, tra gli altri, la presidente della Fondazione Musei civici di Venezia, Mariacristina Gribaudi, il direttore generale dell’Unicef Italia, Paolo Rozera, e l’atleta paraolimpica Giusy Versace. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto culturale “Venezia Città delle Donne ”, lanciato lo scorso anno dalla Fondazione Musei Civici di Venezia per promuovere, attraverso suggestioni e momenti di approfondimento, una più ampia riflessione sul ruolo attuale della donna.

Dopo l'accordo siglato lo scorso anno sugli spazi baby pit-stop, che ha portato in tutti gli 11 musei veneziani una zona dedicata all'allattamento e alla cura dell'infanzia, la Fondazione Musei civici si è impegnata nel nuovo progetto di Unicef “Bambine, non spose” dedicato alle donne, per finanziare le giovani imprenditrici del Bangladesh, uno dei paesi più poveri del mondo, in cui le ragazze si sposano spesso prima dei 15 anni.

Il Bangladesh è uno dei Paesi più densamente popolati e più poveri al mondo, in cui il 43% della popolazione sopravvive con meno di un dollaro al giorno. I matrimoni precoci rappresentano un fenomeno talmente comune da far classificare il paese al primo posto per matrimoni contratti da bambine sotto i 15 anni. Nonostante l’età legale sia di 18 anni per le ragazze e 21 anni per i ragazzi, una bambina su tre si sposa prima dei 15 anni – di queste il 2% prima degli 11 anni – e il 60% diventa madre ancora minorenne.

Per favorire un cambiamento comportamentale e sociale e fermare i matrimoni precoci, da anni l’Unicef promuove il programma conditional cash transfer, erogando finanziamenti di 15mila taka (circa 185 euro) per le ragazze adolescenti tra i 15 e i 18 anni per avviare o consolidare piccole attività imprenditoriali. Le ragazze, inoltre, entrano a far parte di club di adolescenti dove, nel confronto con le loro pari, si rendono protagoniste nelle decisioni che riguardano la loro vita, diventando modelli per le loro comunità e per gli altri adolescenti.

Per chi volesse fare una donazione: conto corrente n° 745000 intestato a UNICEF Italia; bonifico bancario IBAN IT55 O 05018 03200 000000505010 presso Banca Popolare Etica intestato a UNICEF Italia; Carta di credito sul sito www.unicef.it

Venezia, 3 ottobre 2017

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