Alla scoperta dei Boschi di Franca, Ottolenghi e Zaher

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Boschi di Franca, di Zaher e di Ottolenghi
 

Alla scoperta dei Boschi di Franca, Ottolenghi e Zaher

27/07/2017

Tra l’abitato di Favaro e Dese si trovano i Boschi di Franca, di Zaher e di Ottolenghi.
Le aree dei boschi si estendono per circa 95 ettari, all’interno dei quali troviamo aree a bosco, aree a prato, siepi agrarie, canali e aree umide.

All’interno vi sono percorsi ciclo – pedonali per una lunghezza di 7 km, realizzati in materiale naturale (spaccato di roccia) che permettono ai fruitori di raggiungere e scoprire ogni angolo dei boschi.

Questi tre boschi sono dedicati alla memoria di uomini di pace e al loro interno troviamo un monumento, un luogo di meditazione.

Il Bosco Ottolenghi è dedicato al Rabbino Adolfo Ottolenghi: egli fu uomo di dialogo e di cultura, rabbino della comunità ebraica durante l'Olocausto, deportato assieme a i suoi concittadini ad Auschwitz da dove non tornò più.

Il Bosco di Franca è dedicato ai ragazzi desaparecidos argentini studenti del Liceo National di Buenos Aires, durante la dittatura militare argentina degli anni Settanta. Una per tutti, Franca Jarach, uccisa a diciotto anni li rappresenta.

Il Bosco Zaher, è dedicato a Zaher Rezai, un ragazzo che fuggì dalla guerra che da anni tormenta l'Afghanistan, ma che morì in incidente mentre cercava la sua libertà.

In questo modo, il bosco diventa anche simbolo valori, di ricordo di uomini di pace, per tenerne viva la memoria.
Gli alberi sono un movimento vivente, efficace più della pietra per ricordare coloro dei quali si era voluta distruggere anche la memoria.

Per saperne di più: www.comune.venezia.it/it/boscograndiparchi

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