Venezia e Bangkok, firmato un accordo di collaborazione

Un'amicizia lunga 156 anni, da quando il sovrano dell'allora Siam sbarcò per la prima volta a Venezia, riportando a Bangkok, e in quella che sarebbe divenuta la monarchia costituzionale della Thailandia, lo stile bizantino nei palazzi istituzionali, l'arte e la cultura.

Oggi, la Venezia d'Oriente, nata su isole e collegata da canali, è stata accolta a Ca' Farsetti, per la firma di un accordo di collaborazione con Venezia, nel segno dell'acqua, della tradizione e dell'innovazione che caratterizza entrambe le realtà.

Venezia per vocazione è “porta” e “ponte”, come ricordato nel corso della cerimonia; Bangkok è una capitale creativa e dinamica del sud-est asiatico. L'accordo siglato oggi dal sindaco di Venezia con il governatore di Bangkok avvia dunque un percorso strutturato di cooperazione tra due realtà, ma pure fra i rispettivi Paesi: è già prevista, infatti, una prossima visita della presidente del Consiglio dei ministri in Thailandia.

Entrambi membri di “Mayor of Peace”, l’associazione dei sindaci per la pace, i rappresentanti delle due città hanno sottolineato i tanti argomenti in comune. L’accordo prevede lo sviluppo congiunto di iniziative in ambiti strategici quali la difesa idraulica, la resilienza ai cambiamenti climatici, la gestione sostenibile dei flussi turistici, l’innovazione tecnologica e l’utilizzo dei dati per migliorare la vivibilità, la sicurezza e la sostenibilità delle città. La delegazione ha fatto così visita anche alla Smart Control Room, al Mose e visiterà gli impianti di Veritas.

Un’attenzione particolare sarà però dedicata al settore culturale, attraverso coproduzioni, programmi di scambio tra artisti, percorsi dedicati ai giovani curatori e momenti di confronto tra università, imprese, mestieri d’arte e realtà industriali.