Assessore De Martin al convegno sul turismo sostenibile
Allo IUAV il convegno sul turismo sostenibile

La sostenibilità socio-culturale, ambientale ed economica è stata al centro del convegno “Turismo smart e sostenibile. Impatti, approcci, soluzioni”, svoltosi questa mattina nell’Aula Magna dei Tolentini dell’Università IUAV, nell’ambito della Biennale della Sostenibilità 2025. 

La conferenza internazionale, organizzata dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità (VSF) e dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia, rientra nel progetto Adrijoroutes, finanziato dal programma europeo Interreg Italia-Croazia. Un appuntamento che ha chiamato a confronto esperti e protagonisti di iniziative e progetti sperimentati in città italiane ed europee come Torino, Firenze, Barcellona, Vienna.

A portare i saluti dell'Amministrazione comunale è stato l'assessore all'Ambiente, Massimiliano De Martin, con lui presenti anche Alessandro Costa, direttore generale di VSF, ed Elena Nembrini, direttore generale di Enit e membro del collegio sindacale di VSF, insieme a numerosi rappresentanti di enti e istituzioni protagonisti del sistema socio-economico nazionale e internazionale.

"Il turismo a Venezia assume un valore particolare, perché qui la sfida non è solo economica o gestionale: è una sfida di equilibrio tra fragilità e attrattività, tra tutela di un patrimonio unico al mondo e innovazione necessaria per garantirne il futuro". Così l’assessore De Martin in apertura dei lavori, sottolineando poi come il turismo possa armonizzarsi con la qualità della vita, la tutela del patrimonio, la rigenerazione urbana e uno sviluppo davvero resiliente. 

"Nel 2024 - ha aggiunto - nel centro storico, la media giornaliera delle persone presenti, residenti, lavoratori, turisti, escursionisti, è risultata di circa 170.000 persone al giorno, di cui quasi 80.000 'city users' (non residenti, non domiciliati, presenti anche per lavoro o studio, prestazioni sanitarie, eventi artistici, sportivi …). La città sta affrontando un nodo fondamentale: come garantire un’esperienza autentica ai visitatori, tutelare la vita quotidiana dei residenti e allo stesso tempo preservare un ecosistema lagunare delicatissimo".

De Martin ha poi evidenziato i diversi approcci adottati dal Comune negli ultimi anni per rendere Venezia un laboratorio internazionale di politiche innovative, tra cui il sistema di gestione dei flussi con strumenti digitali e modelli predittivi, quali il contributo d’accesso per i visitatori giornalieri: "Nel 2025, il sistema è stato esteso: la misura è stata programmata in 54 giornate ad alta domanda durante la stagione turistica, coprendo fine settimana e festivi da aprile a luglio. Ad oggi, i visitatori che hanno pagato il contributo nel 2025 risultano circa 723.497, con un gettito complessivo di circa 5,4 milioni di euro".

Nel corso della conferenza è stato ricordato che ogni anno 1,5 miliardi di persone viaggiano per turismo, generando oltre 2 mila miliardi di dollari e un impiego su dieci a livello globale. Sono stati presentati anche i progetti innovativi di città come Barcellona e Vienna, esempi di un’Europa urbana sempre più resiliente e orientata ai principi dell’economia circolare. In questo scenario Venezia rappresenta un caso unico: un ecosistema fragile, esposto agli effetti del cambiamento climatico, che richiede una gestione del turismo capace di affrontare sfide straordinarie con soluzioni altrettanto innovative.

“Venezia offre oggi un modello che, pur nella sua unicità, può ispirare molte città europee e internazionali. La sostenibilità non è un traguardo, ma un percorso, e Venezia è determinata a proseguirlo fino in fondo”, ha concluso l’assessore De Martin.