Prosegue l’attività di controllo della Polizia Locale di Venezia volta a contrastare il fenomeno della conversione fraudolenta di patenti di guida estere mediante l’utilizzo di documentazione falsificata. Nel corso del solo anno 2025 sono state denunciate 15 persone per aver presentato istanza di conversione di titoli di guida risultati non autentici.
L’ultimo episodio si è verificato nella mattinata del 3 dicembre 2025, quando un cittadino di nazionalità egiziana si è presentato negli uffici della Motorizzazione civile di Venezia per richiedere la conversione di una patente di guida romena in patente italiana. Alcune anomalie nella documentazione hanno immediatamente fatto scattare il protocollo di verifica, con la richiesta di intervento dell’Unità Falsi Documentali della Polizia Locale.
Gli specialisti, giunti sul posto in pochi minuti, hanno effettuato una prima analisi tecnica con strumentazione portatile, riscontrando la presenza di elementi di falsità nella patente esibita. Il documento è stato quindi sottoposto a sequestro e il soggetto deferito all’Autorità giudiziaria.
Nel corso degli ulteriori accertamenti, l’uomo è stato trovato anche in possesso di una carta del conducente, rilasciata nel luglio 2025 dalla Camera di Commercio Venezia-Rovigo. Il documento, necessario per l’utilizzo del cronotachigrafo digitale e la registrazione dei tempi di guida dei mezzi pesanti, era stato ottenuto sulla base della stessa patente romena risultata contraffatta. Anche la carta del conducente è stata quindi sequestrata in quanto conseguita mediante l’uso di documentazione falsa.
L’episodio si inserisce in una più ampia attività svolta dall’Unità Falsi Documentali della Polizia Locale, in stretta sinergia con la Motorizzazione civile e la Prefettura di Venezia. Nel corso del 2025 sono stati analizzati circa 1.200 titoli abilitativi alla guida, individuando numerosi documenti non conformi ai modelli originali. Complessivamente sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 15 cittadini stranieri di diverse nazionalità – tra cui bengalese, ucraina, brasiliana, egiziana, gambiana, nigeriana, cinese, romena, srilankese e turca – per aver tentato di ottenere una patente italiana mediante titoli esteri non autentici.
Le patenti risultate contraffatte appartengono a diverse nazionalità, con una prevalenza di documenti di provenienza polacca, oltre a patenti lituane, brasiliane, romene, inglesi, ungheresi e turche.
"Il lavoro di verifica svolto dalla Polizia Locale – sottolinea l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce – è fondamentale per garantire la legalità e la sicurezza sulle nostre strade. La conversione fraudolenta delle patenti rappresenta un rischio concreto per la circolazione e per la tutela dei cittadini. Grazie alla collaborazione con Motorizzazione civile e Prefettura, l’attività di controllo è oggi sempre più efficace e mirata, e continuerà con la massima attenzione anche nei prossimi mesi".
Si precisa che i procedimenti penali non risultano conclusi e la colpevolezza delle persone coinvolte dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.