Imbecille e Bellavita

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L'imbecille - foto di Chiara Canton
 

Imbecille e Bellavita

06/02/2017

TEATRO MOMO

Domenica 12 febbraio 2017 ore 16.00

 

Due atti unici da Pirandello

 

con Luigi Ballarin, Martha Duthika Scarpa, Lorenzo D’Este, Luca Lobina, Giovanni Cattaruzzo e Damiano Ventre

regia di Roberta Borghi

scenografie di Alice Oliva

una produzione Teatroghiotto

 

BIGLIETTERIA

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La prosa amatoriale della rassegna domenicale Divertiamoci a teatro, propone uno spettacolo originale, proposto dalla compagnia Teatroghiotto, basato su due distinte commedie di Pirandello, qui riunite in due atti "unici". Un'esperimento interessante per conoscere un assaggio dell'opera del grande drammaturgo italiano, da due fuochi diversi.

L’imbecille è una commedia in un atto, scritta da Luigi Pirandello, della quale s’ignora la data di composizione. Il dramma è ispirato alla omonima novella del 1921. Il politicante, direttore di giornale repubblicano Leopoldo Paroni definisce pubblicamente imbecille un suo redattore che si è suicidato, con la considerazione che prima di uccidersi avrebbe potuto rendere utile il suo gesto assassinando un avversario politico. Ad ascoltarlo un suo conoscente Luca Fazio anch’egli condannato da una malattia mortale all’ultimo stadio. L’incontro tra i due si concluderà con un finale inaspettato.

Bellavita è una commedia in un atto unico composta da Pirandello nel 1926, tratta dalla novella L’ombra del rimorso (1914). Bellavita è stato un marito compiacente in un ménage à trois con la moglie e il notaio Denora, che fra l’altro si ritiene padre dell’unico figlio della donna. Una volta che costei è morta, Bellavita respinge la richiesta dell’altro di prendere con sé il bambino; pretende invece di tenere Denora legato a sé nel ricordo della scomparsa.

 

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