Tempo di bilanci, anche nel sociale, per chi si occupa di nuove povertà, minori o disabili. Ma sono fatturati che misurano l'oculatezza, l'attenzione, la sostenibilità e la vicinanza alle persone.
Ieri sera la Casa di Anna ha presentato il suo secondo bilancio sociale. Nata nel 2014 Casa di Anna ha accolto oltre 300 persone fragili e in difficoltà, alle quali è stata offerta l’opportunità di lavorare in un contesto protetto, immerso nella natura, contribuendo a innescare un circolo virtuoso di sostenibilità e solidarietà con importante ricaduta su tutto il territorio veneziano. Un esempio fra tutti, la fattoria sociale, che ha festeggiato 10 anni di attività, che è riuscita e reinserire molte persone nel ciclo lavorativo e che negli anni ha sviluppato un modello economico e sociale circolare, unico nel suo genere, dove il fulcro è stato, e resta, il lavoro nella natura.
Alla presentazione del bilancio è intervenuto l'assessore alla Promozione del territorio del Comune di Venezia, Paola Mar, che ha sottolineato i meriti della Fattoria sociale per il territorio: "E' un bilancio, sono numeri, ma tutto parla di solidarietà e vicinanza al prossimo. Ci sono persone che spendono la loro vita per fare qualcosa per gli altri: socialità è proprio questo, è fare famiglia con gente anche diversa da quella della famiglia di nascita, è dare qualcosa all'altro, è la spinta allo stare insieme, in comunità".
Il fatturato complessivo della Casa si Anna ammonta a 967.800 euro, ma sono stati registrati costi per 1.026.000 euro. Fatturato realizzato con la produzione di 3,5 tonnellate di orticole trasformate, 10mila coperti nella ristorazione e 24,3 tonnellate di ortaggio fresco, quest'ultimo un valore leggermente ridimensionato rispetto all'anno precedente: una scelta oculata e "etica", hanno spiegato, legata alla riduzione delle superfici coltivate (da 5 a 2,5 ettari) per una migliore sostenibilità ambientale, e che si limita esclusivamente a una vendita diretta.
Rispetto al bilancio dell'anno scorso l’azienda, in termini di risorse umane, ha registrato un incremento di 6 unità, passando da 30 a 36 persone: 16 assunte a tempo indeterminato e 20 stagionali, oltre a un educatore.
Dal punto di vista energetico, per la prima volta, la fattoria sociale ha raggiunto l'autosufficienza diurna, grazie al terzo impianto fotovoltaico. Ma per migliorare i bilanci e potenziare le attività, Casa di Anna cerca di raccogliere anche fondi: tornano così la lotteria a premi e la cena di gala, che nella prima edizione ha raccolto circa 40mila euro. L'appuntamento per quest'anno è al Casinò di Venezia, il 15 novembre prossimo.