Festa san Nicolò Murano 2025
A Murano la Festa di San Nicolò, tra vetro artistico e pane benedetto

Il suo nome è San Nicola di Bari ma per i muranesi è semplicemente San Nicolò, il patrono dei vetrai, che ha l’arduo compito di proteggere tutti i lavoratori della millenaria arte del vetro. Per Murano il 6 dicembre è dunque un giorno di festa: i bambini si svegliano con un regalo recapitato dal Santo, mentre i vetrai partecipano alla messa chiedendo l’intercessione del patrono per aiutarli nel loro lavoro. Quindi donano alle parrocchie dell’isola, Santi Maria e Donato e San Pietro Martire, delle opere in vetro da loro realizzate, che vengono esposte e vendute per beneficenza durante un mercatino. Un’iniziativa, questa, che continua tutt’oggi ma che risale al XV secolo, il cui scopo era provvedere al sostentamento delle vedove e degli orfani dei vetrai.

La tradizione si è rinnovata anche in questo 2025: alle 18 monsignor Domenico Pompili, vescovo di Verona, ha celebrato la messa in Basilica dei Santi Maria, Donato e Cipriano. Al termine della cerimonia si è proceduto con il tradizionale rito della benedizione del Pane di San Nicolò. Infine c'è stata l'inaugurazione e apertura della mostra vetraria di beneficenza nei locali di NH Collection Murano. Ma quest'anno la giornata si è arricchita di un altro elemento: il presepe, posizionato in piazza e accanto al campanile, con un bambinello in vetro di Murano, opera del maestro Pietro Dalla Valentina.

Per il Comune di Venezia era presente l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini che, prima della celebrazione, ha preso parte alla benedizione della natività: "E' la prima volta di un presepe in questo spazio, con un Gesù bambino opera di un maestro vetraio dell'isola, che tutti noi ringraziamo; è stata una iniziativa spontanea dei cittadini: certamente è uno dei modi migliori per iniziare le celebrazioni di San Nicolò, patrono dei vetrai, e festa tanto importante per l'isola".