La Giunta comunale, su proposta dell’assessorato all’Urbanistica, ha licenziato la delibera di Consiglio comunale per il recepimento dell’Accordo di pianificazione tra Comune di Venezia e Alì Spa finalizzato al recupero e alla riqualificazione dell’area degradata di via Sandro Gallo, in località Ca' Bianca, all'isola del Lido di Venezia, con contro deduzioni alle osservazioni e approvazione definitiva della Variante n. 41 al Piano degli interventi, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 11/2004.
Il provvedimento recepisce l’accordo di pianificazione proposto da Alì Spa e approva la variante urbanistica al Piano degli interventi (VPRG per l’isola del Lido) per la realizzazione di una media struttura commerciale di 2.300 mq, alta 9,5 metri, con parcheggi e spazi verdi pubblici. L’accordo prevede inoltre la realizzazione e cessione al Comune di un giardino pubblico di circa 2mila mq, la realizzazione e l’asservimento di un parcheggio di 800 mq, e la creazione di un percorso didattico che valorizzi i manufatti militari storici presenti nell’area, insieme ad altre opere di sistemazione degli spazi comunali limitrofi.
L’intervento riguarda una superficie complessiva di circa 9mila mq, attualmente in parte incolta e in parte a prato verde. Nella zona incolta sono ancora visibili le fondazioni di vecchi capannoni demoliti, mentre sul terreno sorgono due piccoli edifici di circa 100 mq ciascuno, utilizzati come falegnameria e deposito. L’area comprende inoltre un impianto di erogazione carburanti dismesso e da bonificare e un manufatto militare in cemento armato, risalente alla seconda guerra mondiale, situato all’angolo tra via Sandro Gallo e via Pigafetta.
La variante conferma, con alcuni approfondimenti, il progetto già autorizzato nel 2017 con Permesso di costruire in deroga, poi annullato dal TAR per un vizio procedurale. A fronte della modifica delle destinazioni d’uso (da “verde, gioco e sport” a “servizi alle persone, commercio al minuto, pubblici esercizi”), il Comune otterrà un beneficio pubblico complessivo di circa 712 mila euro, di cui 367 mila in contributi economici diretti e 345 mila euro in lavori e opere a favore della collettività.
L’intervento comporterà inoltre nuove opportunità occupazionali, con 30 posti di lavoro stabili e 15 stagionali, e contribuirà a valorizzare un’area oggi abbandonata, restituendola alla fruizione pubblica e al miglioramento del contesto urbano.