Dei grandi cuori rossi, le lacrime, lo sguardo accigliato, un sorriso, le note musicali, per trasmettere amore, tristezza, rabbia e felicità; il rosa, il blu, il verde, il giallo, il bianco. Sono le emozioni espresse e poi rapresentate sulle 27 panchine in legno che sono andate ad abbellire 4 parchi comunali di Venezia.
Sono le "Panchine animate – semi di cittadinanza attiva" presentate a Villa Bisacco Palazzi - Centro Don Orione di Chirignago, inaugurate questa mattina. Non solo semplici sedute, ma delle portatrici di idee e sensibilità negli spazi frequentati dai cittadini; dei luoghi utili non solo per ritrovarsi, ma anche per fermarsi a riflettere e confrontarsi. Le panchine infatti sono un progetto promosso dal Comune di Venezia con il sostegno di Enel, frutto della collaborazione tra Centro Don Orione di Chirignago, Cooperativa Sociale La Rosa Blu e Manuele Boscolo in arte Manucomix.
"Una bellissima iniziativa per stimolare la creatività dei nostri ragazzi e, al tempo stesso, riempire di colori il territorio – ha commentato l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini – Non si tratta semplicemente di abbellire gli arredi urbani, ma di dare spazio a riflessioni profonde e introspettive attraverso le opere degli autori, invitati a tradurre le proprie emozioni in immagini. Le Panchine animate rappresentano un progetto che ha avuto come unica stella polare l’inclusione sociale, favorendo il lavoro di gruppo e l’impegno condiviso dei ragazzi. Un'esperienza di crescita fondamentale per molti di loro. Grazie di cuore quindi a tutti coloro che hanno reso possibile questa importante iniziativa. Sono certo che questo è solo il primo e colorato seme che germoglierà nella nostra città, ne arriveranno molti altri".
L'assessore alla Promozione del territorio Paola Mar si è unita nei ringraziamenti verso chi ha reso possibile il progetto: "Avete fatto un ottimo lavoro. Con questa iniziativa, che sottolinea ancora una volta l’importanza del fare rete, si contribuisce a rendere più bello il nostro Comune, con una versione artistica dell’arredo urbano e il coinvolgimento delle associazioni del territorio".
Michela Coletto, responsabile Enel Affari istituzionali per il Nord-Est, società che ha sostenuto con convinzione l’intera iniziativa, si è soffermata sulla bellezza del messaggio e dell' "oggetto" artistico: "Siete dei veri artisti - ha sottolineato - perché le panchine non sono solo belle, ma riescono anche a comunicare le emozioni che avete espresso. Emozioni che non resteranno racchiuse qui dentro, ma grazie alla vostra passione, al talento e alla vostra energia supereranno i confini e chiunque potrà godere della vostra bellezza e dei vostri sentimenti".
Le ragazze e i ragazzi della Rosa blu e del Don Orione hanno partecipato in modo attivo ad ogni fase del progetto e grazie a strumenti e metodi forniti dagli educatori e dai professionisti hanno seguito tutte le fasi di lavorazione, dalla creazione alla produzione, stimolando lo sviluppo delle autonomie, promuovendo lo "stare insieme" e facilitando la gestione dell’emotività. L'arte come linguaggio universale, capace di unire persone con e senza disabilità, abbattendo barriere comunicative e favorendo inclusione sociale.
"Una panchina per noi è anche un simbolo: è un luogo sul quale ci si ferma e ci si relazione con gli altri, accoglie e ricarica, proprio come fa la nostra Casa da oramai 52 anni" ha detto don Filippo Benetazzo, direttore del Centro Don Orione. "Da sempre la mission è far stare bene e meglio le persone con fragilità, la qualità delle relazioni un asse portante e questo progetto è sintesi di tutto ciò" gli ha fatto seguito Marco Caputo, presidente della Cooperativa Sociale La Rosa Blu.
Le Panchine animate hanno messo insieme diverse realtà, enti ed uffici: a villa Bisacco Palazzi erano infatti presenti anche il direttore Sviluppo, Promozione della Città e Tutela delle Tradizioni e del Verde Pubblico Marco Mastroianni, il presidente della Municipalità di Chirignago Zelarino Francesco Tagliapietra e la vicepresidente Luisa Rampazzo, la responsabile per le disabilità dell'Ulss 3 Serenissima Enrica Milan.