
L'isola di San Servolo
13/11/2022Oggi sede della Venice International University, oltre che del Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari e di una sezione staccata dell’Accademia di Belle Arti, San Servolo custodisce una storia che fonda le sue radici alla fine del VII secolo quando un gruppo di monaci Benedettini si rifugiò sull’isola.
Centro monastico tra i più antichi della città di Venezia, l’isola di San Servolo dal XVII secolo fino al 1978 ha ospitato un ospedale psichiatrico. Oggi ne rimane traccia nel Museo del Manicomio, inaugurato nel 2006 ed aperto al pubblico, che ne conserva le testimonianze. Il Museo mostrando, numerosi reperti appartenuti all’ospedale psichiatrico, racconta una storia singolare e a tratti curiosa di quando la follia era reclusa e incompresa. Il percorso di visita prevede anche la bellissima chiesa del ‘700 chiamata dai veneziani “chiesa dei due campanili” con dipinti di Jacopo Marieschi. La presenza sull'isola di un luogo di culto è documentata già dall’Ottocento: nel corso dei secoli si è trasformato più volte fino all'attuale struttura.
Oltre alla chiesa il percorso museale comprende anche la farmacia settecentesca con diversi scaffali nei quali è possibile osservare un'ampia collezione di oltre duecento vasi farmaceutici, che riportano l'effige in giallo del leone di San Marco. Attiva in isola dal 1716 con i Padri Ospedalieri di San Giovanni di Dio, meglio conosciuti come Fatebenefratelli, esperti farmacisti e medici, la farmacia ha continuato ad essere operativa fino alla chiusura dell’ospedale, divenuto ai primi dell’800 esclusivamente psichiatrico.
L’isola, proprietà della Città Metropolitana di Venezia, oltre a essere un centro di formazione e di studio, è oggi un centro congressuale che ospita numerose attività volte a confermare la vocazione di San Servolo quale luogo di dialogo internazionale e di confronto tra culture diverse a beneficio economico e culturale del territorio veneziano. Parte integrante dell’isola è il grande parco, uno dei più grandi a Venezia, che oggi ospita installazioni permanenti ed esposizioni di artisti contemporanei. Visibile dai natanti diretti al Lido e prima scultura che si presenta a chi arriva sull'isola è ‘Il Disco in forma di Rosa del deserto', l'unica opera monumentale in Laguna del noto artista Arnaldo Pomodoro, considerato uno dei più importanti scultori contemporanei italiani.
Maggiori informazioni: http://www.veniceandlagoon.net - https://servizimetropolitani.ve.it