Venturini a convegno sport paralimpico veneto
Sport paralimpico, convegno a Forte Marghera

Grazie anche allo sport oggi la persona disabile comincia a non venire più considerata come un insieme di problematiche, ma come una risorsa per la collettività: per arrivare però davvero a ciò servono norme e progetti che possano realmente attivare questo percorso virtuoso. Questo il messaggio lanciato questa mattina dal convegno “Progetto di vita – Ampliare la multi-dimensionalità: università e mondo paralimpico, strumenti sinergici a servizio della norma”, promosso dal Comitato regionale Paralimpico e dalla Polisporitiva Terraglio, con il sostegno di Comune di Venezia, Inps, Inail e delle Fondazioni Efesto e Cariparo e la partecipazione delle università Iuav, di Ca’ Foscari, di Verona e di Padova.

Presente ai lavori, per portare il saluto della Città, l’assessore comunale alle Politiche sociali, Simone Venturini.

“Lo sport paralimpico – ha sottolineato Venturini – è un importantissimo strumento di inclusione: è un volano importante per sensibilizzare su certe tematiche, come quelle di una reale inclusione, non solo l’opinione pubblica ma anche il legislatore. Occorre in effetti un sistema normativo non più a compartimenti stagni, ma che si renda conto che ogni persona è unica, ha una sua storia, una sua specificità, e che può essere valorizzata solo attivando un percorso di inclusione ad hoc che comprenda anche l’aspetto lavorativo.”

Obiettivo del Convegno è stato anche quello di mettere a confronto le esperienze dei quattro Atenei Veneti e del Comitato Paralimpico in relazione al Decreto Legislativo 62/2024, denominato convenzionalmente “Progetto di Vita”, fornendo anche ulteriori spunti e strumenti concreti per un percorso potenziato della norma.

“Lo sport paralimpico – ha osservato il presidente del Comitato Regionale veneto Cip, Davide Giorgi – ha una funzione importante: serve a chi lo pratica per dargli autonomia, autostima, valori, ma anche per poter parlare della disabilità. Molto importante, per noi in Veneto, sarà l’appuntamento, ormai prossimo, con i Giochi di Milano Cortina: è stato dimostrato che nei territori in cui sono state disputate le paralimpiadi è avvenuto una sorta di ‘cambiamento culturale’, con una maggior attenzione e un aumento dei servizi, per il mondo dei disabili.”