Il Comune di Venezia informa la cittadinanza che dal 3 agosto 2026 la carta d’identità cartacea perderà validità, sia in Italia che per l’espatrio, in applicazione del Regolamento (UE) n. 2019/1157, indipendentemente dalla data di scadenza riportata sul documento cartaceo.

Per agevolare il passaggio alla Carta d’Identità Elettronica (CIE) e gestire l’aumento previsto delle richieste, l’Amministrazione comunale sta predisponendo una serie di aperture straordinarie delle sedi centrali dell’Ufficio Anagrafe di Venezia e Mestre. 

"Invitiamo sin da ora tutti i cittadini ancora in possesso della carta d’identità cartacea a procedere per tempo con la sostituzione. Il Comune si è organizzato per garantire un servizio efficiente, attraverso aperture straordinarie e strumenti informativi dedicati, così da agevolare il passaggio alla carta d’identità elettronica in tempi rapidi" dichiara l’assessore comunale ai Servizi al cittadino, Laura Besio.

Le prime giornate di apertura straordinaria sono previste:

• mercoledì 10 dicembre 2025, dalle ore 14:30 alle 17;
• lunedì 15 dicembre 2025, dalle ore 14:30 alle 17.

Nei pomeriggi di apertura straordinaria l’accesso agli sportelli sarà libero, senza necessità di prenotazione: i cittadini verranno ricevuti in base all’ordine di arrivo fino a esaurimento dei posti disponibili. Saranno garantiti 50 accessi nella sede di Mestre (via Palazzo 8) e 20 nella sede di Venezia (San Marco 4142).

Le aperture straordinarie continueranno poi con cadenza regolare, almeno due volte al mese fino ad agosto 2026.

Cosa portare per il rilascio della CIE:

• fototessera recente;
• carta d'identità cartacea;
• tessera sanitaria plastificata;
• per cittadini stranieri: copia del permesso di soggiorno.

Il costo della nuova CIE è di 22,21 euro (pagamento in contanti o POS).

Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili sul sito internet del Comune di Venezia, nella sezione dedicata dell’Ufficio Anagrafe: https://www.comune.venezia.it/it/content/anagrafe  e in un video esplicativo in pubblicazione sui canali social istituzionali.