L'assessore Venturini al convegno Le Nuove frontiere dell'abitare
Le frontiere dell’abitare, convegno all'M9

Le nuove frontiere dell’abitare: è il convegno che si è tenuto oggi al Distretto M9 di Mestre, promosso da Insula con il patrocinio del Comune di Venezia e di Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità.

Il Convegno si è costituito come momento strategico di riflessione sulla situazione abitativa all’interno del territorio veneziano, con uno sguardo allo stato attuale e alle progettualità previste nei prossimi anni. In particolare, ampio spazio è stato fornito alle considerazioni intorno al patrimonio edilizio residenziale pubblico come risorsa essenziale della Città, da tutelare attraverso una governance sostenibile e socialmente responsabile.

Alla discussione hanno preso parte diverse autorità locali e docenti del mondo accademico. Dopo i saluti iniziali del direttore dell’Area Coesione sociale del Comune di Venezia Danilo Corrà, il dialogo sulle sfide in essere nella nuova stagione abitativa, con focus sul veneziano, è stato introdotto dal professor Ezio Micelli (Università IUAV). Il Presidente di Insula Fabio Raschillà e Nicola Simion, dirigente del Settore Risorse abitative dell’Area Coesione sociale del Comune, hanno esposto alcuni dati rispetto agli obiettivi raggiunti nell’ultimo periodo e ai diversi progetti predisposti per i prossimi anni. Tra le metriche, è emerso che dal 2015 il Comune di Venezia ha investito € 76.406.000,00 per interventi manutentivi e di riatto mirati alla residenzialità agevolata.

“Con un'importante accelerazione negli ultimi anni - ha spiegato il presidente di Insula Fabio Raschillà - Dall'inizio del mio mandato in Insula, società braccio operativo del Comune di Venezia nell'ambito del patrimonio immobiliare pubblico, grazie all'impegno corale messo in atto con il contributo di tutto il personale tecnico, amministrativo e legale, attraverso il “Piano Casa 2024-2026” sono stati investiti 26.200.000 per il restauro e la messa a disposizione di ulteriori 653 appartamenti di proprietà pubblica agli aventi diritto. Nell'ambito di uno specifico programma per l’attuazione di strategie integrate di sviluppo sostenibile (S.I.S.U.S.) nel solo anno in corso sono invece diventati lavori fatti 2.980.000 di euro, investiti per la realizzazione 26 appartamenti in aree oggetto di riqualificazione e verranno investiti ulteriori 937.432 euro per la ristrutturazione di 17 altri appartamenti. Nota importante; Insula tra le pochissime società controllate d'Italia attraverso la complessa gestione del Superbonus è riuscita a cristallizzare un investimento del valore complessivo di 31.420.000 euro, che ci ha consentito di intervenire radicalmente su 436 appartamenti in ben 46 condomini. In totale, tutte case e appartamenti che hanno dato a centinaia e centinaia di nuclei familiari aventi diritto, il diritto ad un'abitazione che prima non avevano. Senza dimenticare i 2,5 milioni l'anno che Insula mediamente ha investito negli ultimi anni per gli interventi presso immobili già locati. Un dato più che significativo, sia in termini umani che numerici, che ci fa capire come questa sinergia abbia raggiunto risultati così ampi mai traguardati prima”.

Nel corso del convegno, si sono poi succedute diverse prospettive sul tema delle politiche della casa, ampliando il focus da Venezia alle novità in ambito nazionale e internazionale, con una particolare attenzione alle realtà di Torino e Vienna. Michael Obrist, Direttore del Dipartimento Housing and Design alla Technische Universität Wien e Socio Fondatore dello studio Feld72 Architetti, ha fornito un interessante spaccato sul caso viennese, dove la popolazione è cresciuta di oltre 500.000 abitanti nell’ultimo trentennio. Alla tavola rotonda, moderata dal professor Micelli, hanno contribuito anche Francesco Gastaldi, Docente di Urbanistica presso l’Università IUAV, e Matteo Robiglio, Professore del Politecnico di Torino e Founder di Homes4All. Quest’ultimo ha discusso nel dettaglio le soluzioni più innovative imposte dalle frontiere più recenti dell’impact e del social housing.

A concludere, l’intervento dell’assessore Simone Venturini ha fatto il punto sull’operato del Comune e sulle risposte della governance abitativa alle trasformazioni odierne dell’abitare.

“Negli ultimi dieci anni il Comune di Venezia ha garantito una casa a quasi 1.500 famiglie del nostro territorio - ha dichiarato l’assessore - Un risultato reso possibile da corposi investimenti nel settore, tanto che nel 2026 sforeremo abbondantemente il tetto dei 100 milioni di euro, e dalla sperimentazione di bandi e strumenti innovativi per sostenere le giovani famiglie del ceto medio e le fasce più fragili della popolazione, in particolare anziani e persone con disabilità. Un’attenzione specifica è stata posta all’efficientamento energetico del patrimonio e alla digitalizzazione delle procedure di assegnazione, con effetti concreti in termini di riduzione dei costi e di tempi più rapidi per l'accesso agli alloggi. La casa rappresenta una delle principali sfide dei prossimi anni e, in questo quadro, auspichiamo che con la nuova Giunta regionale si possano avviare sin da subito interlocuzioni stabili per valutare una gestione unitaria degli alloggi pubblici, almeno nei capoluoghi di provincia, superando l’attuale dualismo tra Ater e Comuni. Un unico direttore d’orchestra - ha concluso - consente a tutti gli strumentisti di suonare con maggiore armonia, a tutto beneficio dei cittadini che attendono una risposta abitativa”.

I dati aggiornati degli interventi sugli immobili.
Il Comune di Venezia dal 2015 ad oggi ha assicurato a 1.447 nuclei familiari una stabilità residenziale agevolata attraverso 1.447 assegnazioni, ad esito di 19 diversi bandi pubblici.
Gli interventi di recupero e potenziamento del patrimonio pubblico esistente si sono rivolti all’incremento della disponibilità di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie (persone e nuclei familiari) fragili per ragioni socio-economiche. Come obiettivo primario, dunque, si è posto la tutela del diritto alla casa per i cittadini a basso reddito che non hanno accesso né agli alloggi sul libero mercato né a quelli a canone agevolato, attraverso interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. 
Sempre negli ultimi dieci anni, il Comune ha investito 76.406.000,00 euro per interventi manutentivi e di riatto. In tale somma è ricompreso l’investimento per il Superbonus 110%. L’intervento congiunto con Insula, infatti, è stato diretto anche alla risanazione degli edifici dal punto di vista delle parti comuni e dell’efficientamento energetico, accedendo al Superbonus 110% e investendo complessivamente 31.420.000,00 euro per intervenire su 436 appartamenti e 46 condomini. Grazie all’efficientamento energetico, oltre quattrocento famiglie hanno ottenuto un risparmio in bolletta e un aumento di comfort abitativo di almeno 3 classi energetiche. Nel 2026, si prevede che il valore complessivo degli investimenti ammonti a 106.523.432,94 euro.
Tra le numerose iniziative elencate, sono da segnalare anche il progetto Piano Casa 2024-2026, che ha coinvolto più di 500 unità abitative permettendo l’accesso di numerose famiglie alla residenzialità agevolata; e il programma S.I.S.U.S., che consente la riqualificazione attraverso nuova costruzione delle aree interessate e la ristrutturazione di diversi alloggi.