Le celebrazioni svoltesi oggi a Mestre per la 50. Festa della Madonna del Don

Si sono svolte oggi le celebrazioni per la 50. Festa della Madonna del Don, protettrice degli alpini, organizzate dal Comune di Venezia e dall’Associazione nazionale Alpini, Sezione di Venezia, Gruppo di Mestre, nell’ambito del programma “Le Città in Festa”.

Alla mattina, al Municipio di Mestre, in via Palazzo, si è tenuta la presentazione alle autorità cittadine del Consiglio direttivo degli Alpini: qui la vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, l'assessore comunale alla Mobilità e trasporti, Renato Boraso, e il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Vincenzo Conte, hanno accolto i Labari delle sezioni alpine.

“L'impegno nazionale ed internazionale del Corpo degli alpini – ha dichiarato la vicesindaco Colle, nel suo discorso di saluto, con il quale ha espresso un caloroso benvenuto da parte del sindaco, Luigi Brugnaro -, l'attività sociale e lo slancio dimostrato nel gestire ed affrontare le sfide e le avversità sono elementi per i quali oggi tributiamo la massima stima e riconoscenza per ogni alpino”.

“Un commosso pensiero – ha poi ricordato Colle - va al sacrificio dei tanti caduti per la Patria e per la pace, in ogni luogo e in ogni tempo”.

È seguito l’alzabandiera in Piazza Ferretto, alla presenza di centinaia di “penne nere”, cui la vicesindaco si è rivolta nuovamente portando “Lo speciale abbraccio di tutta la cittadinanza, che – ha detto - è orgogliosa di ospitarvi.”

Colle ha ricordato quali sono le caratteristiche che contraddistinguono il Corpo degli alpini: tradizione, virtù e incondizionata generosità. “Il vostro valore – ha sottolineato – è ben presente al Paese intero, ogni vostra impresa è indelebilmente scolpita nella storia d'Italia. Il tricolore che oggi svetta su questa Piazza rappresenta l'identità, l'onore, l'amore per la Patria, il sacrificio e la coesione, che l'alpino fa suoi nella sua quotidiana e infaticabile opera, svolta sia a livello nazionale che internazionale”.

Le celebrazioni si sono concluse con la deposizione della corona di alloro alle lapidi dei caduti in via Palazzo e con la Messa nella chiesa dei Cappuccini, dove, come consuetudine, si è svolta l'offerta dell'olio votivo per la lampada perpetua dedicata all'icona della Madonna del Don.