Per il secondo anno default propone backup, un progetto che si articola nello spazio urbano di Mestre, con l’obiettivo di archiviare la memoria e le identità contemporanee del territorio, distinguendo elementi significativi della cultura collettiva. Cinque artisti sono stati invitati a presentare interventi site-specific per le tre vetrine in Piazzale Candiani.
Il progetto propone inoltre live set, performance e proiezioni tra l'auditorium del Centro Candiani e gli spazi di M9 - Museo del '900.
L’azione urbana terminerà in autunno con una mostra collettiva dislocata, dove ulteriori artisti verranno invitati a contribuire.
backup rappresenta una copia di sicurezza della memoria del presente, un processo di preservazione per stimolare nuove riflessioni e scambi, favorendo un dialogo tra la città e le ricerche artistiche. Lo spazio urbano diventa fulcro di una narrazione condivisa, capace di generare ulteriori storie e connessioni.