Conferenza stampa A Scuola di Legalità 2025
Presentato il progetto “A scuola di legalità”

Le norme che regolano la vita di una comunità devono essere insegnate, e conosciute, sin dalla più tenera età, e devono essere viste non come una bieca imposizione, ma come lo strumento necessario per garantire una felice convivenza civile, che ha i suoi cardini nel rispetto, nella sicurezza, nella solidarietà.

Parte da questi assunti “A scuola di legalità”, il progetto proposto dagli assessorati comunali alla Sicurezza e alle Politiche educative in collaborazione con la Polizia locale. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, al Municipio di Mestre, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte gli assessori alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, e alle Politiche educative, Laura Besio, ed il comandante generale della Polizia locale, Marco Agostini.

“Dopo la positiva sperimentazione dello scorso anno – ha spiegato l’assessore Pesce – ripresentiamo il progetto, che è sempre rivolto ai ragazzi frequentanti la seconda e terza media. Si tratta di un percorso suddiviso in tre fasi: la prima, in classe, con i loro insegnanti, in cui verranno individuate le necessità formative dei ragazzi, le loro domande, i loro dubbi. La seconda prevede l’incontro, sempre in classe, con gli agenti formatori della Polizia locale, in cui queste tematiche saranno trattate; la terza, la visita alla Centrale Operativa della Polizia locale, per conoscere più da vicino il lavoro quotidiano degli agenti.”

Oltre al ruolo e alle competenze dalla Polizia locale saranno trattati altri temi, come il rapporto con le altre Forze dell’Ordine, i regolamenti comunali, le responsabilità civili e penali che possono derivare dalla loro inadempienza.

“E’ importante che i ragazzi capiscano – ha sottolineato l’assessore Besio – che chi lavora a tutela della legalità, sanzionando anche certi comportamenti contrari alle norme, non è un ‘nemico’ ma qualcuno che sta garantendo la nostra convivenza: la legalità deve essere considerata come l’unico modo di vivere per costruire una comunità più sicura e solidale.”

“Questo è un progetto educativo – ha osservato il comandante Agostini – che si aggiunge agli altri che la Polizia locale segue ogni anno: dai corsi di educazione stradale e nautica, ai campi scuola estivi, con quasi un centinaio di agenti formatori. Sua valenza particolare è che è rivolto a ragazzi che entrano in un’età difficile: sono purtroppo sempre di più le bande di minorenni che sono protagoniste di atti e comportamenti contrari alle norme civili e penali.”

La palla ora passa ai vari istituti cittadini, che riceveranno in questi giorni i moduli per aderire al progetto.