Al Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera il concerto in omaggio al compositore veneziano Luigi Nono

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Concerto
 

Al Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera il concerto in omaggio al compositore veneziano Luigi Nono

03/05/2024

Si è tenuto questa sera, al Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, il concerto del Coro e degli Ottoni del Teatro La Fenice, per celebrare la memoria del noto compositore veneziano Luigi Nono, in occasione del centenario della nascita. 

A fare gli onori di casa sono stati il sovrintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina e il sindaco di Venezia.

Il programma, in linea con le passioni e l'eccezionale eclettismo della vena artistica di Nono, è stato un percorso dalla musica rinascimentale alla contemporaneità, passando attraverso alcuni caposaldi del melodramma verdiano, punti di riferimento nell'immaginario collettivo del nostro Paese. Anche la scelta dello spazio che ha accolto il concerto, quello del Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, non è stata casuale: simbolo della classe operaia, fu anch'esso fonte di ispirazione per la creatività del compositore veneziano.

Un luogo quindi dal forte valore simbolico, come ricordato dal sindaco di Venezia, che ha rappresentato il centro della vita sindacale dei lavoratori del Petrolchimico: "Questa sera, vogliamo omaggiare questa grande figura artistica della città. Come Amministrazione abbiamo acquisito l'immobile e avviato i lavori di adeguamento e manutenzione, perché potesse mantenere la vocazione di un luogo aperto e di memoria collettiva. Abbiamo in programma ulteriori investimenti per completare l’opera di efficientamento e infrastrutturazione. Oggi riportiamo La Fenice, la massima istituzione artistica della nostra città". 

Hanno aperto il concerto gli Ottoni del Teatro La Fenice con alcuni brani di Giovanni Gabrieli (1557-1612), compositore e organista della cappella di San Marco, che fu un riferimento fondamentale per le elaborazioni teoriche e le sperimentazioni di Nono: di Gabrieli sono stati eseguiti in particolare la Battaglia, Sassi Palae Sabbion del Adrian Lio, la Canzon Septimi toni a 8, e la Canzon Primi toni a 8.

Una serata speciale in cui il pubblico ha potuto ascoltare "La fabbrica illuminata" di Luigi Nono per voce femminile e nastro magnetico: dedicata agli operai della Italsider su testi fortemente politicizzati di Giuliano Scabia e un frammento di Due poesie a T. di Cesare Pavese, una composizione del 1964 che debuttò proprio al Teatro La Fenice di Venezia il 15 settembre 1964, in occasione della ventisettesima edizione del Festival Internazionale di Musica Contemporanea. Com Valentina Corò soprano e Alvise Vidolin alla regia del suono.

A chiudere il programma, il coro del Teatro La Fenice, con Alfonso Caiani maestro del Coro e Andrea Chinaglia al pianoforte con tre arie di Giuseppe Verdi.

Presenti, tra gli altri, alcuni assessori comunali insieme a diversi presidenti di Municipalità e consiglieri comunali e di Municipalità. 

La data scelta per il concerto è stata a ridosso del Primo Maggio e ha rappresentato un ritorno, dopo 6 anni esatti, della Fenice nel Capannone, quando il 2 maggio 2018 musica, poesia e fabbrica furono protagoniste di un altro evento straordinario e suggestivo promosso nell'ambito del calendario delle iniziative per celebrare il Centenario di Porto Marghera.

 

 

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