Un'esperienza intensiva di due giorni incentrata su educazione, prevenzione della violenza e benessere delle comunità educanti.
Sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, sull'Isola di San Servolo, si stanno confrontando alcuni dei nomi più autorevoli nel panorama italiano dell'educazione, dell'attivismo sociale e della prevenzione della violenza. Da questa mattina a domani 3 dicembre si parla, discute e agisce su "Educazione al #rispetto per prevenire ogni forma di violenza".
Si tratta della VII Edizione del Residenziale Nazionale CIAPE - Centro Italiano per l'Apprendimento Permanente, patrocinato dal Comune di Venezia, che porta sull’Isola un evento formativo di eccellenza, con un format immersivo. Tra le 15 personalità selezionate, anche operatori professionisti del Centro Antiviolenza di Venezia, che partecipano per condividere le proprie esperienze e trovare nuove vie, progetti e idee, per produrre strumenti operativi e linee guida.
Un evento che trova ospitalità nella città che ha creato il primo Centro pubblico antiviolenza, 31 anni fa, e per un tema rispetto al quale il Comune di Venezia è molto attivo, con "Novembre Donna" e tutte le attività che raggiungono isole e terraferma, con progetti che non si fermano al 30 del mese e proseguono nel corso dell'anno, come sottolineato dalla presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano, che ha inaugurato la due giorni: "Qui si parla di violenza in generale e proprio a ottobre è stato aperto un centro CAD di discriminazioni per l'orientamento sessuale e identità: il Comune di Venezia si fa continuamente parte attiva rispetto al contrasto delle violenze. E si fa parte attiva attraverso le operatrici, con percorsi di uscita dalla violenza. Ma anche con percorsi di sensibilizzazione e prevenzione rivolte alla cittadinanza".
Venezia, è stato detto, ha saputo fare una grande rete che ha messo insieme le famiglie, le scuole, le istituzioni, il mondo delle associazioni e tutta la società civile: "Le nostre operatrici escono da quello che è il proprio ruolo di aiuto concreto, arrivano alla cittadinanza attraverso tutta una serie di attività di formazione: nelle scuole, nelle università, alla nostra polizia locale, nelle farmacie comunali e anche al personale dell'agenzia delle entrate. Importantissimo poi il coinvolgimento dei più giovani, nel segno dell'educazione e della cura", ha spiegato Damiano.