Il delegato Giusto ha incontrato oggi una delegazione di Praga

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i delegati Giusto e Wolf
 

Il delegato Giusto ha incontrato oggi una delegazione di Praga

10/11/2017

Il delegato del sindaco alla Tutela delle Tradizioni, Giovanni Giusto, ha incontrato oggi a Palazzo Contarini Mocenigo una delegazione della Città di Praga, presieduta dal delegato alla Cultura, Conservazione, Eventi e Turismo, Jan Wolf.

Tema dell'incontro è stata la decima edizione di "Navalis", festa praghese dedicata a San Giovanni Nepomuceno che si terrà a maggio 2018 sulle acque del fiume Moldova, alla quale Venezia parteciperà con diverse imbarcazioni tradizionali. Il santo boemo riveste infatti un ruolo importante anche nel culto a Venezia, dato che, quale protettore dalle alluvioni e dall'annegamento, è qui considerato il protettore dei rematori e dei gondolieri. A lui è dedicata anche una statua settecentesca, ad opera dallo scultore Giovanni Maria Morlaiter, posta all'ingresso del canale di Cannaregio.

Il delegato Giusto, nel ringraziare per il coinvolgimento per l'invio alla manifestazione, ha auspicato che questa dia inizio ad una proficua e duratura collaborazione tra le due città, in nome delle tradizioni che le accomunano.

 

Cenni storici:

Il martire boemo canonizzato da Benedetto XIII nel 1729, ebbe un culto intenso a Venezia subito dopo: nel 1737, l’ufficio fu concesso a tutto il territorio della Repubblica, mentre alla città solo il 20 settembre 1749, con ottava tolta poi dal Patriarca Bragadin (1758- 1775). Favorirono il culto sia l’ideale sacerdotale posto dal clero, sia la devozione popolare contro i pericoli delle acque, dati i particolari della sua morte. Un nucleo notevole di sua iconografia è dato nella Chiesa di San Geremia profeta, ricostruita nel 1752, dove esiste una statua del Marchiori (1696-1778) e storie della sua vita del pittore Fontebasso (1709-1769). Del Marchiori è pure la statua esterna, posta sulla confluenza del Canal Grande con il Canale di Cannaregio, in evidente significato protettivo contro le acque, come appare sia in città venete (Padova) sia nell’area trentino-tirolese (Trento, Bressanone). Altra statua del Santo si trovava in Chiesa a San Bartolomeo e dal 1948 trasferita in Seminario. In facciata di san Nicolò dei Mendicoli vi è una sua immagine, spiegata dal Tassini. Particolare culto godeva nella Chiesa di San Polo sul finire del 1700.

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