Presentato al Centro S. Giobbe il “Calendario della Memoria 2017”

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Copertina del calendario
 

Presentato al Centro S. Giobbe il “Calendario della Memoria 2017”

28/12/2016

A Gilda, 97 anni, piacciono la musica e il ballo; Marcello, di 81, ha vissuto in Inghilterra ed è fiero di poter rispondere “I speak English”; Giulia, 91, si definisce sempre gioiosa e di buon umore; Ofelia, 92, nella vita ha sempre lavorato tanto, ma proprio tanto; Maria, che di anni ne ha 96, dice in realtà di compierli una volta ogni quattro: sono loro alcuni degli autori delle poesie e delle didascalie storiche che corredano, mese per mese, assieme a foto degli antichi mestieri tratte dal Fondo Tomaso Filippi, il “Calendario della Memoria 2017”, progetto dei Servizi Educativi di residenza e Centro diurno dell'Ire presentato oggi al Centro di San Giobbe.

In tutto sono stati trenta gli ospiti coinvolti in laboratori educativi di scrittura creativa e rievocazione storica: la maggior parte di loro era seduta in sala oggi - assieme all'assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, e del presidente dell'Ire, Ennio Favaretto - ad ascoltare alcune delle loro opere in dialetto, recitate ad alta voce dalla novantunenne Maria Giovanna e intervallate da  brani di musica classica interpretati da Nicolò e Ludovico Parravicini, giovanissimi artisti nipoti di Riccardo Parravicini, presidente dell'Offerta Musicale, che durante l'anno collabora con l'Ire per allietare gli anziani.

I mestieri che descrivono sono quelli che facevano parte della città in un passato recente, eppure ormai lontanissimo: bigolanti, impiraresse, calegheri, fritolin o venditrici di zucche. Per l'equipe che ha seguito gli ospiti nel percorso che ha portato alla realizzazione del calendario – la cui pubblicazione è stata possibile grazie al finanziamento di alcuni sponsor – il risultato più grande è stato quello di trasformare lo scorrere del tempo in poesia, restituendo la cantilena del veneziano di una volta. L'opera restituisce alla collettività un frammento di storia locale e sarà distribuita per questo nei luoghi di aggregazione della città, quali scuole, biblioteche, parrocchie, ambulatori medici, farmacie, sedi di servizi sociali.

 “Sarà nostra cura come Amministrazione – ha dichiarato in merito l'assessore Venturini, dopo aver ringraziato sentitamente gli autori anche a nome del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – far sì che la città apprezzi questo dono prezioso che le avete fatto: lo faremo conoscere e lo diffonderemo il più possibile, perché riguarda la storia di Venezia in anni difficili, ma belli, e perché offre un'occasione unica, in cui la città più autentica si racconta. Avete consegnato alla storia un pezzo di voi – ha aggiunto in conclusione – e ci avete ricordato quanto importanti sono i nonni per la nostra società: grandi serbatoi di affetto, ma anche di storie, di ricette, di aneddoti di guerra, e tanto altro ancora”.

Il presidente Favaretto ha infine consegnato agli autori una lettera di ringraziamento speciale da parte del Consiglio di Amministrazione dell'Ire, mentre la signora Maria Giovanna ha dato a tutti appuntamento al calendario del 2018.

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