PON Metro e innovazione sociale: a confronto in un incontro pubblico le esperienze di Milano, Torino e Venezia

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un momento dell'intervento di Venturini
 

PON Metro e innovazione sociale: a confronto in un incontro pubblico le esperienze di Milano, Torino e Venezia

31/05/2017

    “Le misure di sostegno all'attivazione di servizi in aree degradate: Milano, Torino e Venezia a confronto”: questo il titolo dell'incontro, che si è svolto al Municipio di Mestre, su iniziativa della Direzione Coesione sociale, in collaborazione con il Settore Ricerca fonti di finanziamento e Politiche comunitarie, nell'ambito delle attività del PON Metro 2014-2020 relative all'Asse 3 “Inclusione sociale” dell'Autorità Urbana di Venezia.

    L'appuntamento, a cui hanno partecipato circa 50 rappresentanti di diversi enti istituzionali e stakeholder del territorio, tra cui la Regione Veneto, la Città Metropolitana di Venezia, alcuni Comuni della cintura, l'Università Ca' Foscari, Venis, Vega Park, il Centro Servizi Volontariato per la Provincia di Venezia, il Consorzio Sociale Unitario G. Zorzetto, e altre cooperative del terzo settore, è stato l’occasione per presentare le esperienze dei comuni di Milano e Torino e confrontarsi sulle strategie della città sui temi dell'innovazione sociale.

    La giornata si è aperta con i saluti di Maurizio Carlin, direttore della Direzione Coesione sociale, Servizi alla persona e Benessere di comunità del Comune di Venezia, che ha introdotto il tema del welfare di comunità e della partecipazione della cittadinanza, nonché illustrato la politica di sostegno allo sport, quale leva per lo sviluppo sociale nelle aree marginali della città, che sta attuando l'Amministrazione comunale.

    Paola Ravenna, responsabile dell'Organismo Intermedio del PON Metro di Venezia, ha quindi presentato la strategia di Venezia, spiegando che grazie alle risorse assegnate alla città sarà possibile realizzare progetti mirati a ridurre il disagio abitativo e la marginalità estrema, con interventi a favore delle famiglie in difficoltà e delle persone fragili. E' stata poi la volta di Michele Testolina, dell'Osservatorio Politiche di Welfare e programmazione sanitaria, che ha presentato alcuni dei progetti di sostegno all'attivazione di servizi in aree degradate che la città di Venezia realizzerà grazie al PON Metro, quali il “Welfare di comunità”, che finanzia attraverso i bandi associazioni e cittadini per la realizzazione di progetti di attività sociali, sportive e culturali, il progetto “Innovazione sociale”, che sostiene l'ideazione di idee imprenditoriali di innovazione sociale, e il “Civic Crowdfunding”, una piattaforma innovativa per il finanziamento dei progetti illustrati.

    A portare le esperienze di Torino e Milano sono stati invece rispettivamente Fabrizio Barbiero, per il capoluogo piemontese (che ha  illustrato alcuni progetti di successo finanziati da programmi europei, come FaciliTo Giovani, URB-INCLUSION, BOOSTINNO, CoCITY, WeGovNow e quelli da attuare attraverso il PON Metro) e Cinzia Caldarulo ed Emanuela Losito per quello meneghino (che hanno presentato alcuni progetti di innovazione sociale come FabriQ, Civic Crowdfunding, WEMI–Welfare Milano).

    Dopo il dibattito col pubblico, i lavori sono stati chiusi dall'assessore comunale alla Coesione sociale,  Simone Venturini, che ha ricordato l'importanza del welfare cittadino per la rivitalizzazione del tessuto urbano, che punta al coinvolgimento di nuovi soggetti operanti sul territorio in grado di rompere gli schemi della tradizionale geografia del privato sociale.

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