L'Agenzia spaziale europea finanzia il progetto “eSurge-Venice”

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Relatori al convegno eSurge-Venice
 

L'Agenzia spaziale europea finanzia il progetto “eSurge-Venice”

10/11/2016

Si è aperto questa mattina a Palazzo Labia il convegno “eSurge-Venice plus in Venice for Venice”, organizzato da Esa-Esrin e Ismar-Cnr assieme al Centro Maree del Comune di Venezia e dalla Rai del Veneto nell'ambito delle iniziative di “Aqua Granda”, che vogliono ricordare l'alluvione che colpì Venezia il 4 novembre 1966.

Due gli obiettivi del convegno, a cui hanno partecipato gli assessori comunali all'Ambiente, Massimiliano De Martin, e alla Sicurezza e Protezione civile, Giorgio D'Este: quello di presentare il progetto finanziato dall'Esa-Esrin “eSurge-Venice”, che intende affinare l'attuale previsione delle maree, basandosi  su dati satellitari avanzati, e quello di confrontarsi con i soggetti colpiti dall'acqua alta, ma anche con la parte politica, per un approccio integrato al problema.

“Quando è possibile avvicinare le massime scoperte scientifiche alla quotidianità – ha detto l'assessore De Martin nel suo discorso introduttivo, dopo aver portato i saluti 'non solo formali' del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – si raggiunge a mio parere il traguardo più alto della ricerca”. Riferendosi nello specifico alla qualità del rilievo fatto da satellite, De Martin ha poi sottolineato l'importanza della cartografia, che deve diventare sempre più patrimonio condiviso. “Ritengo che questo evento e questo progetto rappresentino un patrimonio importante per la Città – ha continuato l'assessore - perché Venezia ha bisogno del mondo, tanto quanto il mondo ha bisogno che Venezia esista”.

Sulla minaccia della sopravvivenza delle zone costiere è intervenuto in particolare il direttore di Esa-Esrin, Volker Liebig, per il quale è essenziale che le autorità cittadine prendano coscienza delle conseguenze del cambiamento climatico e, d'altra parte, che l'Esa contribuisca alla previsione delle maree, facendo in modo che Venezia diventi parte della “user community” dei suoi satelliti.

Tanto Liebig, quanto il direttore di Ismar Cnr, Fabio Trincardi, hanno insistito sulla necessità di avere un approccio su larga scala, che comprenda l'intero bacino adriatico: “Sono molti i soggetti che si occupano della previsione delle maree a livello locale – ha detto Trincardi – ed è importante la collaborazione tra noi, ma sarebbe anche essenziale avere i dati dalle piattaforme poste lungo la costa orientale dell'Adriatico”. E proprio su questo punto ha risposto l'assessore D'Este: “Come Amministrazione comunale – ha dichiarato – lavoreremo per costruire i rapporti che servono per migliorare le previsioni della marea”.

“Questa Giunta – ha poi continuato D'Este – vuole essere vicina alla cittadinanza e il progetto eSurge-Venice ce lo permette, aiutandoci a migliorare il servizio che diamo. Mi preme però anche sottolineare che il Centro Maree del Comune di Venezia è davvero un'eccellenza: vi lavora un team di grande spessore, che, alla preparazione tecnica aggiunge tanta passione. Trovo che troppo spesso vengano sottolineate solo le previsioni mancate, mentre andrebbe riportato anche quanto si fa di positivo. Sicuramente deve essere fatta una campagna di sensibilizzazione e di informazione al cittadino più oculata sia sulla questione delle maree che su quella ambientale: le persone vanno informate su cosa e quanto viene fatto e su questo ci impegneremo”.

Al termine degli interventi introduttivi, si è aperta la discussione sui danni e i disagi provocati all'acqua alta, assieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria e agli operatori pubblici della sicurezza e del soccorso; la giornata di domani sarà invece dedicata agli interventi tecnici e alla presentazione dettagliata del progetto “eSurge-Venice”.

 

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