La Giunta approva le linee di indirizzo per i controlli territoriali di secondo livello. Tra gli ambiti prioritari: sicurezza, decoro e qualità della vita.

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controlli territoriali di secondo livello
 

La Giunta approva le linee di indirizzo per i controlli territoriali di secondo livello. Tra gli ambiti prioritari: sicurezza, decoro e qualità della vita.

03/01/2017

La Giunta comunale nell'ultima seduta del 2016 ha approvato le Linee di indirizzo finalizzate ad avviare il lavoro di pianificazione e programmazione delle attività di controllo territoriali di secondo livello. L'obiettivo è di monitorare, raccogliere dati, misurare l'efficacia delle azioni intraprese all'interno della struttura organizzativa dell'Ente e nel sistema complessivo degli enti partecipati, oltre che valutare le strategie da mettere in atto per soddisfare i bisogni emergenti della collettività.

Il documento nasce dalla volontà dell'Amministrazione di individuare uno strumento di lavoro per il nuovo settore denominato “Controlli Territoriali di secondo livello” che è stato istituito con l'ultima modifica organizzativa della macchina comunale con l'introduzione della Direzione “Controlli e Spending Review”.

La novità è contenuta già nel nome della nuova struttura: per la prima volta in un Ente pubblico locale si introduce il concetto di “controlli di secondo livello”, un'evoluzione funzionale del sistema dei controlli interni di primo livello. Questo controllo inoltre nasce dall'osservazione del territorio in quanto luogo per eccellenza in cui la comunità misura gli effetti delle azioni di governo dell'Ente e degli altri soggetti deputati alla gestione dei servizi. Un diffuso controllo territoriale diventa, con questa innovativa modifica organizzativa, uno strumento di governo per il vertice politico dell'Ente che voglia riscontrare nel corso del proprio mandato la validità e l'adeguatezza delle proprie azioni.

Ecco allora la nascita di una struttura, che avrà a disposizione personale di formazione e competenza eterogenea, con una doppia funzione: osservazione oggettiva dei fenomeni sul territorio e analisi dei processi per verificare se le azioni amministrative rispondano in modo adeguato agli obiettivi dell'Ente declinati nelle Linee di mandato e apporto di azioni correttive e migliorative dove necessario.

Il documento approvato in Giunta individua ambiti, indirizzi, priorità e modalità d'intervento. Da un lato definisce l'attività di osservazione e controllo di tutte quelle situazioni che discendono dalle funzioni amministrative e che si riflettono sul territorio: spazi urbani, servizi al cittadino, al turista, qualità della vita per le famiglie. Dall'altro precisa che all'osservazione deve seguire una successiva fase di analisi e di valutazione del rischio per individuare in primo luogo le situazioni che necessitano di un intervento tempestivo.

I tecnici procederanno attraverso schede di rilevazione, attività istruttorie, reportage fotografico, georeferenziazione dei fenomeni osservati. Il monitoraggio sarà reiterato nel tempo e sarà svolto in diverse fasce orarie per avere un campione significativo. Seguirà l'analisi dei processi e un momento fortemente partecipativo con il coinvolgimento delle altre direzioni comunali per individuare le strategie e azioni migliorative.

Le aree prioritarie di osservazione saranno quelle già individuate dal Piano della performance:
Per la Terraferma:
- Zona Stazione Ferroviaria;
- Zona Via Piave;
- Zona via Giustizia;
- Zona uscita sottopasso lato Marghera;
- Zona Piazza Ferretto e aree limitrofe di accesso alla piazza;
- Zona Candiani;
- Parchi Albanese e Piraghetto;

Per Venezia Centro Storico e Isole:
- Area Ferrovia Santa Lucia;
- Area Tronchetto;
- Area Piazzale Roma;
- Area Marciana e relativi accessi;
- Area Realtina e area imbarcaderi di Rialto;
- Area Piazzale Santa Maria Elisabetta al Lido.

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