Il 25 aprile a Mestre. La vicesindaco Colle: “il ricordo e la storia sono maestri di vita per insegnarci ad essere liberi”

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un momento dell'intervento della vicesindaco
 

Il 25 aprile a Mestre. La vicesindaco Colle: “il ricordo e la storia sono maestri di vita per insegnarci ad essere liberi”

25/04/2017

    Si sono aperte come è ormai tradizione con la deposizione delle corone di alloro alle lapide dedicate ai Caduti poste davanti al Municipio di via Palazzo, le celebrazioni della ricorrenza del 25 aprile a Mestre, presiedute quest'anno dalla vicesindaco, Luciana Colle, e dal prefetto di Venezia, Carlo Boffi.

    Dal Municipio il corteo, formato dai rappresentanti delle forze dell'Ordine, dalle associazioni combattentistiche e d'arma, e da molti cittadini, è poi confluito in piazza Ferretto per la cerimonia dell'alzabandiera e la deposizione di una corona d'alloro alla Lapide della Resistenza.

    “Questa ricorrenza – ha ricordato la vicesindaco Colle – ha un significato profondo, non solo di ringraziamento per gli uomini e le donne che hanno lottato, spesso sacrificando anche la loro vita, per un futuro di democrazia, ma anche per riflettere sul valore della libertà, che non deve essere mai violato, non solo come è accaduto in passato, ma anche come si tenta di fare anche ai giorni nostri. Tutta la nostra solidarietà, a questo riguardo, al popolo francese, nuovamente colpito dolorosamente dal fondamentalismo islamico. La Storia deve essere maestra di vita, deve essere insegnata per imparare ad essere uomini e donne liberi: il distacco dal passato non è una liberazione, ma un taglio delle nostre radici.”

    Presenti alla cerimonia, tra gli altri, in rappresentanza del Comune di Venezia, l'assessore comunale alla Sicurezza urbana, Giorgio D'Este, i consiglieri comunali, Lorenza Lavini, Saverio Centenaro, Deborah Onisto e Matteo Senno, il presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, Vincenzo Conte.

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