Cambia il sistema di raccolta dei rifiuti
20/07/2016Niente più sacchetti abbandonati nei campi o lungo le calli. Basta con i gabbiani o roditori che vanno a rovistare tra i sacchi dell'immondizia alla ricerca di cibo sporcando la città. Dopo il successo della sperimentazione avviata nel settembre 2015, nella zona tra l'Accademia e Punta della Dogana, l'Amministrazione comunale, in collaborazione con Veritas, ha deciso di estendere gradualmente il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti a tutta la città d'acqua.
A presentare l'importante novità, con lo slogan “Togliamo i sacchetti di rifiuti dalle calli di Venezia”, sono stati questa mattina a Ca' Farsetti, nel corso di una conferenza stampa l'assessore comunale all'Ambiente, Massimiliano De Martin, la presidente della V Commissione, Lorenza Lavini e il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini.
“Dal mese di ottobre, quando il nuovo sistema verrà esteso al Sestiere di Dorsoduro – ha spiegato Razzini – i cittadini avranno due possibilità: se sono a casa, potranno aspettare l'arrivo dell'operatore ecologico che suonerà o busserà alla porta, dal lunedì al sabato, tra le ore 7.30 e le ore 11, e consegnargli la spazzatura secondo il calendario di raccolta per tipologia di rifiuto. Se invece lo preferiscono, potranno portare i sacchetti direttamente nei punti di stazionamento delle barche di Veritas, ormeggiate dalle 6.30 alle 8.30 in punti strategici del quartiere. Ad esempio a Dorsoduro le barche saranno in Rio della Salute, Rio di San Vio, San Basilio, F. ta dell'Arzere, Ponte San Trovaso, F. ta Alberti. Molteplici gli obiettivi: limitare l'esposizione dei rifiuti sul territorio migliorando il decoro urbano, aumentare la percentuale di raccolta differenziata, ma soprattutto rispondere al richiamo delle autorità sanitarie, che hanno chiesto di contrastare l'invasione dei gabbiani reali.
Da gennaio 2017 il nuovo sistema interesserà Santa Croce e San Polo, dal mese di maggio del prossimo anno, San Marco, da Ottobre 2017 Cannaregio ed infine Castello da febbraio 2018. La Giudecca e le isole verranno coinvolte in forma parallela secondo un calendario che verrà comunicato per tempo alla cittadinanza. Il modello verrà infatti adattato alle varie zone della città, a seconda delle abitudini delle persone e della conformazione dell'area. Verranno predisposti volantini per accompagnare passo passo i cittadini a questo cambiamento. “E' un modello di raccolta dei rifiuti - ha precisato ancora Razzini – che richiede impegno da parte della popolazione e uno sforzo di Veritas, ma che darà risultati importanti. Basti pensare che su una media, nella città storica, di raccolta differenziata pari a 25,81%, un 40% è dato dall'applicazione della sperimentazione all'Accademia”.
“I dati sulla sperimentazione che abbiamo fatto all'Accademia, che ha coinvolto, 536 utenze domestiche, 404 utenze non domestiche, 365 utenze non residenti -– ha aggiunto l'assessore De Martin – hanno dimostrato che è stata rapida la capacità dei cittadini di adattarsi al nuovo sistema, anche perché hanno trovato dei vantaggi e hanno oggettivamente constatato che la zona in cui vivono risulta più pulita. Con i dati a consuntivo - ha continuato l'assessore - cercheremo anche di capire come si distribuiscono i rifiuti. Ricordo che questa città ha una popolazione di 56 mila abitanti contro 22 milioni di turisti all'anno. Il rapporto è impari e questi costi sono a carico dei cittadini e vengono distribuiti sull'intero territorio comunale. Tutti dicono che Venezia sia una città fragile, ma in pochi contribuiscono a renderla forte”.