48 eventi in oltre 40 luoghi della città, da Pellestrina a Zelarino passando per molte zone del Centro storico veneziano e della Terraferma mestrina, realizzati grazie al lavoro di squadra di 96 soggetti del pubblico, dell'associazionismo, del terzo settore, del privato, di singoli cittadini: sono numeri importanti quelli della quarta edizione di “Dritti sui diritti”, la 10 giorni dedicata alla tutela e alla promozione dei diritti dei più piccoli in programma da venerdì 30 settembre a domenica 9 ottobre. L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa a Villa Querini dall’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, dalla presidente della Commissione consiliare Cultura, Giorgia Pea, dal direttore della Direzione Coesione sociale, servizi alla persona e benessere di comunità, Luigi Gislon, dalla dirigente dei servizi per la Coesione sociale, Alessandra Vettori e dalla responsabile delle Politiche cittadine per l'infanzia e l'adolescenza, Paola Sartori.
“Con la nuova edizione di Dritti sui diritti – ha esordito Venturini ricordando la recente intitolazione a Mestre della nuova Riviera Diritti dei bambini – si conferma l’impegno dell’Amministrazione comunale a dedicare più attenzione, spazi, occasioni di incontro a bambini e adolescenti. La riforma stessa del welfare che il Comune sta portando avanti contribuirà a rendere più efficaci ed omogenei i servizi dedicati ai minori, ora molto frammentati a livello territoriale, alzando la qualità di quelli già offerti e individuandone di nuovi, per meglio venire incontro alle esigenze dei cittadini più giovani. La ricchezza del calendario che oggi presentiamo dimostra una volta di più che quando si offre ai cittadini la possibilità di rendersi protagonisti della vita della città, proponendo e organizzando eventi, la risposta è sempre molto generosa”.
Incontri, laboratori, giornate di studio, mostre, spettacoli, ma anche giochi e divertimenti dell’edizione 2016 saranno occasioni per riflettere su tre diritti dei bambini sanciti dalla Convenzione Onu del 1989: il diritto all'ascolto (art. 12), il diritto all'espressione di sé, in ogni forma orale, scritta, artistica (art. 13), e il diritto al vivere, frequentare, abitare in pieno la propria città, in luoghi accessibili a bambini e ragazzi.
“Rapportarsi con i minori in modo adeguato e rispettoso delle loro esigenze – ha aggiunto Pea – è un fatto culturale. Dobbiamo impegnarci perché i diritti dei bambini, sanciti dalla Convenzione dell’Onu, non restino buoni propositi ma siano realmente tutelati e messi in pratica. ‘Dritti sui diritti’ è un’occasione preziosa per genitori, insegnanti, educatori, per ascoltare davvero bambini e ragazzi, coglierne i bisogni e i desideri, e poter contribuire alla costruzione di una città che sia sempre di più a misura di bambino”.
“In questo nostro tempo di crisi economica e complessità sociale – ha concluso Sartori - ciò che è più a rischio sono le condizioni di vita dei soggetti più fragili, come bambini e ragazzi: per questo è urgente tenere sempre accesa la luce sui loro bisogni, non smettere mai di assicurare la possibilità di esprimersi a chi, per ragioni di età, fatica di più a far sentire la propria voce”.
