Dal 7 dicembre al 5 febbraio la mostra di Stefano Jus “...del coraggio quotidiano”

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riproduzione del quadro "Il coraggio di Davide" di Stefano Jus, un cavallo al centro, in mezzo a decine di persone
 

Dal 7 dicembre al 5 febbraio la mostra di Stefano Jus “...del coraggio quotidiano”

05/12/2022

Dal 7 dicembre 2022 al 5 febbraio 2023 le sale espositive di Palazzo Contarini del Bovolo ospiteranno la mostra di Stefano Jus dal titolo “...del coraggio quotidiano – Alfabeti tra il magnetismo di Nicola Grassi e i graffiti”. Organizzata da Fondazione Venezia Servizi alla Persona e Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane in collaborazione con Fondazione Giovanni Santin onlus, la mostra è curata da Enrico Lucchese e Alessandra Santin. Alla mostra, che rientra nel palinsesto de “Le Città in Festa”, è stato riconosciuto il Patrocinio della Regione Friuli-Venezia Giulia e del Comune di Zoppola (PN).

Guardare al passato per scrutare il futuro e mostrare con consapevolezza il presente. Questo è il processo di ricerca di Stefano Jus, artista friulano tra i più accreditati a livello nazionale. Le opere accolte nelle sale espositive di Palazzo Contarini del Bovolo rappresentano la puntuale riflessione dell’artista rivolta all’esistenza odierna e alla realtà che “abitiamo”; realtà che richiede il coraggio del quotidiano a opera di ciascuno di noi. Non a caso, nell’opera Il coraggio di Davide, perno iconografico dell’intera rassegna, tramite la sovrapposizione di mattoni tridimensionali di grande formato in cui convivono frammenti di capolavori della storia dell’arte antica e moderna e istantanee dell’oggi, Stefano Jus esprime la sua denuncia e il suo monito nei confronti delle tragedie contemporanee e lo sconcerto che tutti noi proviamo al cospetto delle incertezze che quotidianamente viviamo e ‘subiamo’. 

Quando invece si trova a dialogare con le opere settecentesche di Nicola Grassi (in mostra ne saranno esposte due, raffiguranti San Filippo Neri e San Lorenzo Giustiniani, appartenenti entrambe alle Collezioni d’arte di I.P.A.V. - Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane), Jus reinterpreta i valori luministici del pittore carnico, noto soprattutto per il cromatismo brillante e cangiante dei suoi quadri, restituendo sulla tela corpi-ombra composti da graffiti e asportazioni materiche: vuoti solidi le cui dimensioni formali appaiono enigmatiche e creano presenze senza tempo e senza luogo. Una revisione monocroma, la sua, centrata sui toni bassi e bituminosi del cemento, steso con gesti larghi e decisi. I colori di Jus sono il nero profondo e i grigi materici, che si stemperano in tocchi celesti, ventosi e brillanti, a sottolineare il divenire della vita e la circolarità degli eventi.

A corredo dell’esposizione, il progetto musicale “èrebos” del compositore Paolo Jus, che con l’energia dei movimenti armonici e lo slancio di certi silenzi accompagna i percorsi di lettura delle opere visive. Due itinerari, quello pittorico e quello musicale, che coniano un nuovo immaginario e
suggeriscono coraggiose aperture in ascolto di luci e di ombre del terzo Millennio.

La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17.00). Per info: art@fondazioneveneziaservizi.it, 0413039208.

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