"Sembra così", a Forte Marghera in mostra le opere dei laboratori estivi per disabili

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Sembra così, mostra
 

"Sembra così", a Forte Marghera in mostra le opere dei laboratori estivi per disabili

22/09/2022

Ci sono tanti colori, fantasia, forme geometriche e materiali di recupero nelle opere della mostra "Sembra così", inagurata stamani al padiglione Palmanova di Forte Marghera, alla presenza degli autori e dell'assessore comunale alla Coesione sociale. 

L'esposizione, con accesso libero fino al 1 ottobre (dal giovedì alla domenica, dalle 16 alle 20, e anche nelle mattine di sabato e domenica dalle 10 alle 12), presenta i lavori realizzati da un gruppo di trenta persone diversamente abili, d'età compresa tra i 30 e i 60 anni, nel corso dei laboratori artistici organizzati anche quest'anno negli spazi del Forte dall'associazione culturale "Rosso veneziano".

I laboratori, realizzati per quattro mesi (avviati a maggio scorso, si concluderanno a fine settembre) nell'ambito del progetto 'Revers 2022', sono stati tenuti da sei volontari dell'associazione, con la collaborazione di tre cooperative del territorio che ospitano persone diversamente abili: la cooperativa sociale 'Realtà' di Venezia, "La coccinella" onlus e la C.S.S.A. (Cooperativa Sociale Servizi Associati). 

"E' il quarto anno che sviluppiamo questi laboratori" spiega la presidente dell'associazione Rosso veneziano Rosanna Zanon. "Ogni anno c'è un tema diverso. Si tratta di laboratori creativi finalizzati all'inclusione. La maggior parte delle opere in mostra sono manufatti creati con materiali di riciclo, recuperati dagli stessi autori: carta, tessuti, pezzi di canaline in plastica che avvolgono i fili elettrici e così via. Tuttavia abbiamo realizzato anche foto e video e per il prossimo anno abbiamo intenzione di girare un cortometraggio".

"L'obiettivo del progetto è incentivare l'autonomia dei partecipanti, artistica e decisionale, favorirne la socializzazione e permettere loro di trascorrere più tempo al di fuori delle mura domestiche e di quelle delle cooperative ospitanti" prosegue Zanon. "L'opera principale della mostra (che riproduce un abito elegante da donna) è intitolata 'Apparenza': dietro l'immagine di apparente perfezione esteriore di coloro che discriminano i disabili, additandoli come 'diversi', si cela talvolta un grande vuoto interiore". 

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