Teatro, musica ed elettronica: il teatro del Parco della Bissuola riapre all'insegna dell'arte

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Teatro al Parco
 

Teatro, musica ed elettronica: il teatro del Parco della Bissuola riapre all'insegna dell'arte

13/09/2020

Uno dei luoghi simbolo della città da questo pomeriggio è tornato a vivere e a scrivere la sua nuova storia. Si tratta del Teatro del Parco della Bissuola, ripartito dall'arte e dalla musica coinvolgendo tutte le generazioni. I lavori di messa a nuovo della struttura sono durati 4 mesi e garantiscono un nuovo sistema scenotecnico e miglioramenti nelle luci, impianti audio, tendaggi, sipari e quinte.

Gli spazi sono stati ridipinti ed è stato ottenuto il certificato di prevenzione incendi, rendendo possibile anche l'allestimento di uno spazio caffetteria. Non che di recente al Teatro della Bissuola non si sia respirata arte: dal 2019, infatti, lo stesso è stato riaperto per ospitare con sale dedicate la sede di Mestre del CIMM (Centro di Informatica Musicale e Multimediale della Biennale di Venezia), dove si sono svolti anche i laboratori di Biennale College. E' stato da quel momento che si è chiusa una cesura che continuava dal lontano settembre 2007, quando le attività del teatro vennero trasferite all'Ex Gil, rinominato poi Teatro Momo.

A dare l'avvio alle celebrazioni è stata la Giovane Orchestra Metropolitana: sul palco sono saliti musicisti dagli 11 ai 20 anni provenienti dalle scuole di tutto il territorio metropolitano che, sotto la direzione del maestro Pierluigi Piran, si sono esibiti in una selezione di alcuni tra i brani più popolari. Al termine del concerto è stata la volta della compagnia teatrale TPO, che ha portato in scena "Pop up Garden", uno spettacolo rivolto ai più piccoli dedicato al botanico e poeta Gilles Clement che invita all'osservazione delle piante e al loro comportamento. La trama si sviluppa in un giardino che si rivela un microcosmo indipendente, in perenne movimento, e punta anche su sensori e tecnologie digitali. Gran finale con Aural Exciters, un dj set reso possibile dall'attività di "diggin'" di dj Bottin, tutor del CIMM di Mestre, e Giulio Villano e Marco Salvalaio, entrambi partecipanti al College CIMM.

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