“Bimbi in acqua”: l’assessore Venturini fa il punto sui primi mesi di attività del progetto finalizzato al sostegno di famiglie con figli in età evolutiva in condizione di fragilità o disabilità

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Venturini a Sant'Alvise
 

“Bimbi in acqua”: l’assessore Venturini fa il punto sui primi mesi di attività del progetto finalizzato al sostegno di famiglie con figli in età evolutiva in condizione di fragilità o disabilità

07/02/2020

L’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, ha visitato ieri l’impianto natatorio “Sant’Alvise” a Cannaregio, incontrando la dirigenza della struttura per una prima verifica sull’andamento del progetto “Bimbi in acqua!”, finalizzato, attraverso la pratica motoria in acqua, al sostegno di famiglie con figli in età evolutiva in condizione di fragilità o disabilità.

Il progetto, partito nel 2017 alla piscina della Polisportiva Terraglio di Mestre e che ha coinvolto circa 130 partecipanti, prevede, anche per la cittadinanza del centro storico veneziano, la copertura del 70% da parte dell’Amministrazione comunale del costo sostenuto dalle famiglie per la frequentazione dei corsi di attività fisica adattata e di psicomotricità organizzati dalla Sant’Alvise ssd, cui possono accedere bambini segnalati principalmente dai Servizi sociali del Comune e dall’Azienda Ulss 3 Serenissima, in particolare dal Servizio di Neuropsichiatria infantile. A Venezia, da ottobre 2019, hanno già aderito circa 20 famiglie.

“Il percorso intrapreso ormai tre anni fa dalla Polisportiva Terraglio ha dato esiti estremamente positivi – ha sottolineato l’assessore Venturini – e, grazie al co-finanziamento del Comune, ha consentito a molte famiglie con ragazzi e ragazze disabili in età evolutiva di praticare un’attività motoria in acqua, seguiti da personale altamente specializzato. L’avvio di questa attività anche in centro storico sta senza dubbio replicando questo riscontro positivo”.

A far gli onori di casa per conto di Sant’Alvise ssd, la direttrice tecnica Elisabetta Pusiol ed il direttore dell’impianto Alessandro Di Mauro, accompagnati dalla coordinatrice del poliambulatorio specialistico interno alla struttura, Gloria Scarpa (con lei anche il dottor Alfredo Donatini, specialista in Medicina fisica e Riabilitazione), dal project manager del Progetto 3S della Polisportiva Terraglio, Federico Munarin e dal presidente della Polisportiva Terraglio, Davide Giorgi.

 

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