La Giunta approva il progetto definitivo di riqualificazione della Torre D3 alla Cita: 600.000 euro per la ristrutturazione di uno degli edifici simbolo di Marghera

Condividi
edificio cita
 

La Giunta approva il progetto definitivo di riqualificazione della Torre D3 alla Cita: 600.000 euro per la ristrutturazione di uno degli edifici simbolo di Marghera

23/10/2018

La Giunta comunale, su proposta degli assessori alle Politiche della residenza, Luciana Colle, e ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, ha approvato il progetto definitivo redatto da Insula S.p.A. per i lavori di riqualificazione edilizia dell'edificio denominato Torre D3 in via Longhena 27 di proprietà comunale all'interno del più esteso quartiere denominato Cita a Marghera.

“La promessa è stata mantenuta – spiega Colle - e, con l'approvazione del progetto definitivo, possiamo finalmente dare una risposta concreta ai circa 250 residenti di un edificio simbolo della nostra città. Grazie all'impegno del sindaco Brugnaro siamo riusciti, efficientando la spesa, a recuperare i 600.000 euro che ci serviranno per ridare lustro ad una palazzina costruita nel 1973 e che non è mai stata interessata da lavori di manutenzione. Questa Giunta crede fortemente che per ridare decoro alla città si debba puntare sulle manutenzioni del nostro patrimonio. A tutti coloro che abitano i 68 appartamenti chiediamo di portare pazienza per il disagio che deriverà dai lavori nella certezza che, una volta completati, la Torre darà un nuovo aspetto a tutto il quartiere".

"Nello specifico – spiega Zaccariotto - si interverrà su una struttura che oltre ai 68 alloggi e conta 4 autorimesse con 12 posti auto ciascuna. In seguito ai lavori di verifica delle pareti esterne dell'intero fabbricato che si sviluppa su 16 piani fuori terra, si è deciso di procedere con la sostituzione totale del rivestimento in piastrelle con nuovo intonaco. Inoltre si procederà con il rifacimento dell’impianto citofonico, il miglioramento e l' adeguamento di componenti dell'impianto antincendio (vie di esodo), l' installazione o sostituzione di pluviali e grondaie, nonché la verifica delle strutture a sbalzo in calcestruzzo quali poggioli e cornicioni con eventuale rimozione e rifacimento di parti ammalorate. Si interverrà inoltre per realizzare 6 nuove canne fumarie per raccogliere i fumi combusti delle caldaie che oggi vengono direttamente espulsi in facciata e, per quanto riguarda gli ascensori, si procederà per garantire in maniera definitiva il regolare funzionamento e per renderli meno vulnerabili ai vandalismi. L'intervento – conclude Zaccariotto – inizierà nel prossimo mese di gennaio e, entro l'estate, riusciremo a sistemare l’intera Torre. La rinascita della città comincia anche da queste decisioni”.

 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top