Il sindaco Brugnaro e l’assessore Venturini alla Biennale per l’evento “Geometrie dello Spirito"

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pubblico alle Tese dell'Arsenale
 

Il sindaco Brugnaro e l’assessore Venturini alla Biennale per l’evento “Geometrie dello Spirito"

21/09/2018

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e l’assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini, hanno partecipato questo pomeriggio, alle Tese dell'Arsenale, all'evento “Geometrie dello Spirito”, un viaggio tra architettura, cultura e musica, promosso dal "Cortile dei Gentili”, il dipartimento del Pontificio Consiglio della Cultura nato per favorire l’incontro e il dialogo tra credenti e non credenti.

Un percorso – è stato definito – per arricchire il cuore, lo spirito la mente, promosso in occasione della prima partecipazione della Santa Sede alla 16.a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Sono inoltre intervenuti, tra gli altri, il cardinale Gianfranco Ravasi, il reverendo Laurent Mazas, del Pontificio Consiglio della Cultura, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia e Francesco Dal Co, curatore del Padiglione della Santa Sede della Biennale Architettura.

Protagonisti dell’incontro, organizzato nell’ambito dei “Meetings on Architecture” della Biennale Architettura 2018, i tre architetti di fama internazionale Stefano Boeri, Mario Botta e Matthias Sauerbruch, che si sono confrontati sul rapporto tra architettura e spiritualità. Al centro del dialogo il tema della città, “Babele o Gerusalemme“, luogo di incontro e di scontro, di solidarietà e di individualismo, di ordine e di caos, e il ruolo della Chiesa in questo ambito.

“Venezia non vuole essere Babele, non vogliamo la confusione – ha sottolineato il primo cittadino, esprimendo l'orgoglio della città di Venezia nell'ospitare per la prima volta il Padiglione della Santa Sede, 'una presenza che nobilita Venezia'. Pensiamo – ha aggiunto il sindaco - ci sia la necessità di creare una condivisione con la comunità. Se esistono le città, se c’è l’architettura, gli edifici, la bellezza è perché c’è l’uomo. Le nostre città sono state costruite intorno all’uomo e senza la vita umana non ci sarebbero la cultura e la bellezza.
I contrasti sono l'anima stessa della nostra città e della nostra storia: antico e moderno; mare e terra. Ci sono delle sfide che l'architettura è riuscita a vincere quando accanto all'edilizia minore sono sorte cattedrali e luoghi simbolici. Venezia deve quindi tornare a diventare comunità: le contrapposizioni sono necessarie in qualsiasi realtà, arricchiscono il dibattito, ma l'apertura deve restare. In questa apertura, l'equilibrio si costruisce attraverso le regole. Una città inclusiva – ha concluso Brugnaro – deve rispondere alle esigenze della vita, ai bisogni delle donne e dei bambini. Ecco perché la città deve avere una funzione”.

L’evento proseguirà, alle 18.30, nella Basilica di San Giorgio Maggiore, sull'omonima isola, con il concerto gratuito del violinista Fabrizio Von Arx con il suo Stradivari “Madrileno” del 1720, accompagnato dalla Camerata du Léman e dal clavicembalo di Paolo Corsi.

 

Venezia, 21 settembre 2018

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