L'assessore comunale allo Sviluppo Economico del Territorio, Simone Venturini, è intervenuto questa mattina, all’Hotel Hilton Molino Stucky, alla sessione inaugurale dell'“International Conference on Japanese Language Education” (ICJLE), convegno internazionale dedicato al tema “Dialogue for Peace”, che il “Global Network of Japanese Language Teachers” ha deciso quest'anno di organizzare, per la prima volta, in Europa, scegliendo in particolare l'Italia e Venezia, in collaborazione con l'Università Ca' Foscari Venezia.

La conferenza, che si tiene tra oggi e domani in diverse sedi - tra cui Ca' Foscari, San Giobbe e Palazzo Malcanton Marcorà - vede la partecipazione di oltre 700 studiosi provenienti da tutto il mondo: nel corso di 16 sessioni parallele, si avvicenderanno 476 relatori di 46 diversi Paesi, che discuteranno dell'uso della lingua giapponese nella scuola, università, ricerca applicata, editoria, e-learning, comunicazione interculturale quotidiana, cultura aziendale, educazione per una cittadinanza globale.

Il saluto dell'assessore Venturini è stato preceduto dall'intervento introduttivo del Rettore Michele Bugliesi, il quale ha ricordato l'importanza che l'Università di Ca' Foscari riveste in Europa per lo studio della lingua giapponese: l’ateneo veneziano infatti - dove l'insegnamento accademico del giapponese risale al 1873 - ospita oggi il più grande centro di studi nipponistici del vecchio continente, assieme all’Inalco di Parigi, con circa 1800 studenti che studiano il giapponese sotto la guida di 20 docenti e 10 collaboratrici madrelingua.

L'assessore si è invece soffermato sull'importanza di aver scelto Venezia quale sede di questo convegno e sulle caratteristiche che hanno sempre accomunato il Giappone e Venezia, in primis il rapporto con l'acqua: “Penso che il ruolo storico di Venezia, antica Repubblica basata sul commercio e sulla diplomazia, faccia della nostra città un luogo particolarmente adatto ad ospitare questa importante conferenza internazionale, in cui si discute del grande contributo che lo studio delle lingue straniere può dare nella costruzione del dialogo e dell'armonia tra nazioni”.

L'assessore ha poi voluto ricordare i legami attuali tra Venezia e il Giappone, citando la collaborazione strategica che il Comune ha stretto recentemente con la casa automobilistica Toyota per il servizio di car sharing e la ricerca di tecnologie verdi, la riapertura del forno della fabbrica di vetro industriale Pilkington, di proprietà nipponica, ma anche l'amore della città per il turista giapponese. “La relazione tra il Giappone e Venezia non può che continuare a rinforzarsi – ha concluso Venturini – e in questo modo saremo capaci di aiutare il dialogo per la pace. Ca' Foscari e le università giapponesi, da questo punto di vista, possono dare un contributo importante, producendo il miglior 'carburante' culturale che può spingere a tale crescita”.