L'assessore De Martin alla festa delle Lauree in Piazza San Marco

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Immagine della cerimonia
 

L'assessore De Martin alla festa delle Lauree in Piazza San Marco

20/07/2018

Ancora una volta questo pomeriggio Piazza San Marco è stata teatro della cerimonia di consegna dei diplomi per gli studenti di Ca' Foscari giunti al traguardo della laurea triennale.

Un momento di festa per i 1128 neo dottori e le loro famiglie, a cui sono intervenuti il rettore dell'Ateneo, Michele Bugliesi, l'assessore comunale all'Urbanistica e all'ambiente Massimiliano De Martin e Ettore Messina, lead assistant coach dei San Antonio Spurs.

Durante la manifestazione sono stati consegnati anche i Premi alla Didattica, il premio “Bruna Grandese Carlotti”, e sono inoltre salite sul palco la miglior studentessa italiana e straniera della sessione, Giulia Menegollo e Mihaela Olaru.

Nel portare ai giovani laureati il saluto del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e di tutta l'Amministrazione comunale l'assessore De Martin ha detto: “In questa meravigliosa Piazza, una cerimonia pubblica, perché pubblico sarà il vostro impegno indipendentemente da dove eserciterete il vostro lavoro, perché utile alla collettività. Onorare la laurea è dare senso al domani: in questi anni avete formato la vostra mente ad acquisire informazioni, a ragionare ed elaborare dati, siete preparati per prendere decisioni. Prudenza e coraggio, forza e determinazione, devono essere condizioni che caratterizzeranno il vostro futuro”.

Nell'invitare i neo dottori all’impegno e alla perseveranza in qualsiasi impiego futuro si cimenteranno, l'assessore ha poi aggiunto: “Il lavoro ha bisogno dell’applicazione costante dell’energia umana, dove l’uomo e la donna quotidianamente si impegnano per il proprio sostentamento, per generare solidarietà e per conservare il pianeta. Cercate il Giusto e il Bello, non in modo effimero, perché lo studio vi permette di cercare la verità, e le città belle trovano senso se vi corrisponde la felicità dei suoi abitanti. Grazie anche a voi, i saperi e la distribuzione della ricchezza, non solo materiale ma culturale e intellettuale, possono essere messi a disposizione dei più, di chi ha meno possibilità ma comunque voglia conoscere e sapere”.

Infine un invito anche agli adulti presenti in piazza, rappresentanti della collettività, affinché con l'aiuto di tutti si possa contribuire a cambiare ciò che non va, secondo i principi della libertà, del confronto e della crescita: “Prepariamoci a consegnare lo scettro a chi tra loro è capace, a chi tra loro ha le sensibilità dei più, a chi tra loro sente viva la forza di non sentirsi solo nei momenti delle decisioni importanti e superare le sfide, nella consapevolezza che l’insuccesso non è una sconfitta ma può diventare una condizione prodromica per raggiungere l’obiettivo”.

 

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