Spazi pubblici alle Associazioni: una dichiarazione dell'assessore Mar

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Particolare facciata Ca' Farsetti
 

Spazi pubblici alle Associazioni: una dichiarazione dell'assessore Mar

04/05/2018

"La denuncia fatta circolare da 11 associazioni culturali, dalla Municipalità di Venezia, Murano e Burano e da alcuni cittadini in merito all’aumento dei costi per l’uso degli spazi pubblici è una vera e propria “fake news” fatta per accaparrarsi un po’ di visibilità a danno della veridicità dei fatti - commenta l'assessore Paola Mar.

Nello specifico le tariffe 2018 sono rimaste totalmente invariate, non solo rispetto al 2017, ma anche a quelle fissate dalle Amministrazioni precedenti che, a guardar bene, sembra avessero un “colore” politico decisamente più vicino a molte di queste Associazioni e sicuramente alla maggioranza della Municipalità di Venezia. Sottoscrivere una lettera palesemente falsa dove si sostiene che la Giunta del sindaco Brugnaro, a differenza di quelle passate, permette l’utilizzo di sale cinematografiche – Giorgione, Rossini, Astra e Pasinetti, – Centro culturale Candiani, Centro culturale Zitelle, solo a pagamento è un chiaro tentativo di stravolgere la realtà.

Sono infatti solo due le novità, rispetto al passato, approvate con la delibera di Giunta del 19 dicembre scorso e riguardano le tariffe della Hybrid Music, dato che si tratta di spazio di nuova creazione e la tariffa per le Associazioni che intendono utilizzare il Candiani. Tutto il resto, ribadisco, è rimasto invariato, utilizzo delle sale cinematografiche compreso.

Alla falsità delle affermazioni, i firmatari della lettera hanno voluto aggiungere, cosa assai più grave, illazioni e accuse nei confronti dell’operato di chi, da tecnico, è preposto alla gestione della richiesta degli spazi. Lo dico in modo chiaro - aggiunge Mar: non esiste alcuna discrezionalità da parte dei dirigenti. Tutto è regolato nel dettaglio da una Delibera di Giunta e le cosiddette "attività istituzionali" sono solamente quelle promosse dal sindaco e dalla presidenza del Consiglio comunale. E ovviamente, non esiste discrezionalità nemmeno nella programmazione considerato che i dirigenti devono attenersi a regolamenti ben specifici. Nessun favoritismo, nessuna ingerenza politica, cosa assai frequente nel passato, ma solo la volontà di fare in modo che le strutture, proprio perché della collettività, possano essere utilizzabili da tutti. A chi oggi si straccia le vesti, a chi oggi preferisce parlare attraverso i giornali riportando false notizie al posto che confrontarsi direttamente con l’Amministrazione suggeriamo di cambiare atteggiamento. Con umiltà e rimboccandoci le maniche, in questi quasi tre anni di governo della città, stiamo, dimostrando che le cose si possono fare nel rispetto delle regole, nel rispetto di tutti e mettendo ordine su prassi che, con il tempo, qualcuno ha voluto elevare a comandamenti. No! Quella stagione è finita. Ora è tempo della verità. I cittadini di Venezia lo stanno capendo e ci stanno dando una mano per continuare su questa strada.

A tutte le Associazioni conclude Mar-  che quotidianamente si impegnano, spesso gratuitamente, dimostrando di essere un motore fondamentale per la crescita della nostra Città, voglio arrivi il messaggio che questa Amministrazione sta lavorando per dare a tutti le stesse opportunità proprio con quella logica della sussidiarietà che il ricco programma delle “Città in Festa” sta portando avanti con successo. Un programma che solo nell'ultimo anno ha visto la realizzazione di 1120 appuntamenti che hanno dato origine a oltre 5000 giornate di eventi. Le porte del Comune saranno sempre aperte per dare risposte concrete e puntuali a tutte le vostre esigenze e richieste. Continuiamo a mantenere vivo il dialogo, solo in questo modo riusciremo a sconfiggere chi vuole, in malafede o per puro interesse politico, diffondere notizie false nella speranza di disturbare il buon lavoro che questa Amministrazione sta cercando di costruire giorno dopo giorno”.

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