ll sindaco Brugnaro all'Ateneo Veneto per la presentazione del libro di Claudio Cerasa “Abbasso i tolleranti”

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un momento dell'incontro
 

ll sindaco Brugnaro all'Ateneo Veneto per la presentazione del libro di Claudio Cerasa “Abbasso i tolleranti”

28/05/2018

    Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha preso parte questo pomeriggio, all'Ateneo Veneto, alla presentazione dell'ultimo libro del direttore del “Foglio”, Claudio Cerasa, dal titolo “Abbasso i tolleranti”.

    Col primo cittadino lagunare e con l'autore, a confrontarsi sull'opera, definita dallo stesso Cerasa “un graffiante manuale di resistenza allo sfascismo”, Maria Elena Boschi, ex ministro e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia ed ex sindaco di Pavia.

    “Il libro – ha spiegato Cerasa – nasce dalla constatazione che nel mondo, e soprattutto in Italia, esistono troppe persone 'tolleranti' con gli 'intolleranti', e si pone l'obiettivo di dire basta a questo stato di cose, perché non ci accorgiamo che in questo modo quest'ultimi rosicchiano ogni giorno ai primi un po' della loro libertà. Ho preso di mira così i pessimisti ad oltranza, i protezionisti corporativi, i duri e puri per i quali tutto è bianco o nero, i rancorosi, i nostalgici del buon tempo andato che negano l’evidenza (oggi si vive meglio che in qualunque epoca passata), gli incompetenti orgogliosi di esserlo, nonché, coloro, e sono tra i più pericolosi, che dicono che 'uno vale uno' rinnegando la meritocrazia.”

    “E' un'opera – ha osservato Brugnaro – piacevole da leggere, e soprattutto scritta in modo  chiaro. E' essenziale combattere chi distrugge senza proporre davvero qualcosa, a cominciare dai pessimisti, anche se l'ottimismo non deve essere una convinzione a priori ma basato su giuste condizioni: oggi ad esempio l'Italia è uno dei posti più belli in cui vivere, in cui sono comunque rispettate e osservate le regole della libertà e della democrazia. Ognuno di noi deve accettare sia le vittorie che le sconfitte personali, sapendo che un fallimento è comunque la base da cui ripartire per un nuovo inizio. E in politica deve saper distinguere tra le persone serie ed i 'rancorosi professionisti' che vivono sulla credulità della gente e si arrabattano pur di restare dove sono.”

 

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