La vicesindaco Colle domani alla cerimonia di consacrazione della copia della Madonna del Don che torna in Russia

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l'icona
 

La vicesindaco Colle domani alla cerimonia di consacrazione della copia della Madonna del Don che torna in Russia

08/05/2018

    La Madonna del Don torna nel luogo dove, nel corso della Seconda guerra mondiale, era stata rinvenuta. Non l'originale, ma una copia fedele dell'icona, che sarà consacrata domani sera, alle ore 18, nella chiesa dei Cappuccini a Mestre, nel corso di una cerimonia a cui prenderà parte, in rappresentanza della città, il vicesindaco, Luciana Colle.

    L’Icona originale (un dipinto a olio su tavola, realizzato probabilmente nei Balcani tra il XVI e il XVII secolo, raffigurante la Madonna Addolorata con sette spade conficcate nel cuore) venne recuperata da padre Policarpo da Valdagno, cappellano degli alpini, nel 1942, su indicazione di un'anziana del luogo, sulle rive del Don, e subita trasformata in una sorta di cappella di prima linea.

    Spedita poi in Italia, fu conservata durante il resto del conflitto nella casa del religioso che, una volta rientrato in Patria, nel dopoguerra, portò l'immagine sacra in pellegrinaggio in oltre 80 città e paesi italiani. L'icona fu poi sistemata nella chiesa dei cappuccini di Udine sino al 1966, quando ha trovato definitiva collocazione in quella di Mestre.

    La copia dell'icona, dopo la cerimonia di consacrazione, a cui saranno presenti, tra gli altri, anche il console onorario di Russia a Venezia, Eligio Paties Montagner, e l'arcivescovo ortodosso d'Italia, Gennadios, sarà consegnata al colonnello cosacco Sergey Piga Petrenko, che la sistemerà nel luogo dove era stata ritrovata.

 

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