Il sindaco Brugnaro alla Casa dei Tre Oci alla presentazione della retrospettiva dedicata a Fulvio Roiter

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Particolare della mostra
 

Il sindaco Brugnaro alla Casa dei Tre Oci alla presentazione della retrospettiva dedicata a Fulvio Roiter

15/03/2018

Apre i battenti oggi alla Casa dei Tre Oci alla Giudecca la prima retrospettiva dedicata a Fulvio Roiter dopo la sua scomparsa, il 18 aprile 2016. Promossa dalla Fondazione di Venezia, in partenariato con la Città di Venezia, la mostra ripercorre l’intera carriera fotografica di Fulvio Roiter, presentandosi come la più completa monografica mai realizzata sull’autore: un omaggio e un ricordo che la Casa dei Tre Oci ha voluto dedicare al fotografo che più di ogni altro ha legato l’immagine di Venezia al proprio nome.

L’esposizione, curata da Denis Curti, direttore artistico della Casa dei Tre Oci, è stata presentata questa mattina con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, il presidente della Fondazione di Venezia, Giampietro Brunello, la presidente di “Civita Tre Venezia”, Emanuela Bassetti, la moglie, le figlie, la nipote di Roiter.

La mostra – ha evidenziato Bassetti nel ringraziare i familiari dell'artista presenti – è stata resa possibile grazie al prezioso contributo delle 'donne di Roiter', la moglie Louise 'Lou' Embo, le figlie Evelin e Jessica, la nipote Jasmine. Ringraziando il sindaco Brugnaro per aver condiviso e appoggiato il progetto, Bassetti ha poi rivolto un invito al primo cittadino, augurando l'intitolazione a Roiter, “il veneziano che forse più di ogni altro ha fatto conoscere Venezia al mondo”, di un luogo in città iconico della sua fotografia. Al grande fotografo veneziano, e ad altri celebri artisti dello scatto italiani che hanno raccontato il Novecento – ha anticipato Brunello – sarà dedicata la prima mostra che sarà ospitata nello spazio espositivo del Museo M9 di Mestre, di prossima apertura.

“Fulvio Roiter – ha sottolineato il sindaco Brugnaro – è uno dei fotografi che ho sempre amato di più, perché dietro alla sua fotografia c’è un progetto per raccontare la vita e le storie degli individui leggendone i volti. I suoi scatti riescono ad elevare a cultura la normalità delle persone, il loro vivere quotidiano. La sue fotografia sono opere d'arte e l'arte deve essere di tutti. Roiter è la storia di Venezia: sono orgoglioso di questo veneziano che tanto ha significato per la nostra città e che ancora la racconta in modo straordinario”.

La mostra - ha spiegato Curti – illustra, attraverso 200 fotografie, la maggior parte vintage, tutta l’ampiezza e l’internazionalità del lavoro di Fulvio Roiter, collocandolo tra i fotografi più significativi dei nostri giorni. Nove sezioni, ciascuna espressione di uno specifico periodo della vita e dello stile di Roiter, che raccontano una vita dedicata alla fotografia attraverso gli immaginari inediti e stupefacenti che rappresentano Venezia e la laguna, ma anche i viaggi a New Orleans, Belgio, Portogallo, Andalusia e Brasile. L’allestimento propone inoltre videoproiezioni, ingrandimenti e una ventina di libri originali in cui l’opera di Roiter viene arricchita dai contributi critici dei tanti autori che hanno scritto sul suo lavoro, tra cui Andrea Zanzotto, Italo Zannier, Alberto Moravia, Ignazio Roiter, Gian Antonio Stella, Roberto Mutti, Stenio Solinas, Fulco Pratesi. Durante l’apertura della mostra un ricco programma di attività collaterali contribuirà a evidenziare il nesso tra la vita e l’arte di Roiter e la città di Venezia.

La mostra rimarrà aperta fino al 26 agosto, tutti i giorni dalle ore 10 alle 19 (chiuso il martedì). 
Per maggiori informazioni visita il sito www.treoci.org

Venezia, 15 marzo 2018

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