Performance 2016: il giudice del lavoro dà ragione al Comune. Romor: “Le risorse vanno contrattate, non pretese con decreto ingiuntivo. C'è il fondo di 5,2 milioni di euro a disposizione”

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Ca' Farsetti
 

Performance 2016: il giudice del lavoro dà ragione al Comune. Romor: “Le risorse vanno contrattate, non pretese con decreto ingiuntivo. C'è il fondo di 5,2 milioni di euro a disposizione”

09/02/2018

Con la sentenza 73/2018 pubblicata il 7 febbraio, il Giudice di lavoro di Venezia ha rigettato la richiesta, avanzata da una delegata sindacale come causa “pilota”, di pagamento coattivo della “performance organizzativa” del 2016.

“Una sentenza – spiega l'avvocato Paolo Romor, assessore al Personale – con la quale il Giudice ha confermato il principio per cui la corresponsione dei compensi variabili debba essere "correlata ad effettivi incrementi della produttività e di miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi, (…) esclusa dunque un'attribuzione generalizzata sulla base di automatismi o comunque a pioggia". La decisione - prosegue l’Assessore Romor - ci conferma ancora una volta come sia necessario destinare le risorse del Comune per valorizzare il merito e l’impegno dei dipendenti, coerentemente con il preciso impegno che il sindaco Luigi Brugnaro ha assunto in campagna elettorale nei confronti dei cittadini.
Proprio con questi obiettivi, l’Amministrazione comunale aveva legittimamente deciso di disdettare l'ultravigenza del contratto decentrato 2013-2015, che prevedeva la tradizionale ripartizione delle produttività “a pioggia” e, nelle more di una trattativa sindacale infruttuosa, di procedere unilateralmente così da garantire il regolare funzionamento dei servizi alla cittadinanza per il 2016: tutti atti amministrativi di cui la sentenza ha confermato la piena legittimità. Una fase superata definitivamente a settembre 2017 con la sottoscrizione del nuovo contratto decentrato.
A questo punto – conclude Romor - confido che tutte le sigle sindacali possano, il prossimo 14 febbraio, condividere con l’Amministrazione comunale un accordo decentrato sulla parte economica che, rispettando i criteri meritocratici confermati da questa ulteriore sentenza, consenta di distribuire ai dipendenti il fondo di produttività, per il quale l'Amministrazione ha aggiunto 2,6 milioni di parte variabile, ovvero il massimo consentito dalla Legge. In totale  sul tavolo ci sono 5,2 milioni di euro, ovvero 10 miliardi di lire del vecchio conio, per i dipendenti del Comune di Venezia, la cui suddivisione va necessariamente stabilita ad inizio anno e non a dicembre come è avvenuto nel passato. Destinare una parte delle risorse a valorizzare l'impegno e i risultati individuali, consente ai collaboratori di veder premiate le proprie capacità e, all'Ente, di migliorare i servizi ai cittadini”.

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