L'assessore comunale alla Toponomastica, Paola Mar, ha preso parte questa mattina, al Centro civico di via Terraglio, alla cerimonia di inaugurazione di una lapide in memoria di Arturo Penello, partigiano della Brigata “Guido Negri”, morto il 27 aprile 1945 a seguito delle ferite riportate nel corso dei combattimenti per la liberazione della città.
All'appuntamento erano presenti, tra gli altri, il presidente e vicepresidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Vincenzo Conte ed Edda Costacurta, e la partigiana combattente, Sofia Gobbo, membro dell'Associazione 'Leggere per Vivere' e donatrice della lapide.
“Sono davvero contento – ha sottolineato l'assessore Mar – di poter prendere parte a questa cerimonia, fortemente voluta in particolare da due donne: Sofia Gobbo ed Edda Costacurta. E' un atto di responsabilità, perché è fondamentale trasmettere ai nostri figli l'importanza del 'ricordo' e della storia: senza storia un popolo non ha nessuna memoria, e questa bisogna trasmetterla non solo con i libri, ma anche con le nostre esperienze personali.”
Il presidente Conte ha invece ricordato come il Terraglio sia stato uno dei luoghi simbolo della lotta di Liberazione. Diventano in effetti già quattro, nel quartiere, i “Luoghi della memoria” dedicati alla guerra partigiana: la lapide dedicata a Penello al Centro civico, si aggiunge infatti al cippo a ricordo del partigiano Giuseppe Surace al parco di via Gatta; alla lapide per Elio Monego a villa Tivan; a quella dedicata ai quattro partigiani morti a villa Salus proprio nei giorni della liberazione della città.
